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Questo articolo è stato pubblicato il 14 ottobre 2011 alle ore 15:03.

Sessanta milioni in meno alla cultura
Sessanta milioni di tagli al ministero della Cultura che ottiene dal consiglio dei ministri anche lo sblocco delle assunzioni. Giancarlo Galan é sollevato e spiega: «in un momento in cui vengono decisi tagli per sei miliardi di euro, noi contribuiamo con 60 milioni di euro che indicheremo noi prelevandoli dalle giacenze delle sovrintendenze. Non possiamo che essere soddisfatt». La cultura potrà procedere all'assunzione, poi, di circa 170 dipendenti precari storici. «Una trentina andranno a Pompei, altri in altre sedi che indivueremo», dice il ministro.
Legge di stabilità: 240 milioni per le scuole private
Nella legge di stabilità ci sono 240 milioni per le scuole private, che «non sono un privilegio», ha detto Mariastella Gelmini. «Le risorse per le scuole paritarie contenute nella legge - spiega - servono per raggiungere la soglia degli scorsi anni. Il fondo per queste scuole era stato quasi dimezzato. Ora, attraverso i 240 milionì speriamo di raggiungere la soglia degli scorsi anni. Si tratta di garantire un servizio non c'é nessun privilegio per la scuola privata o preferenza rispetto alla statale». I distacchi, le aspettative e i permessi del settore scuola, poi, sono ridotti del 15% a decorrere dall'anno scolastico 2012-2013.
Meno tagli al fondo di garanzia per le Pmi e al Fas
Ci sono meno tagli al Fondo di garanzia per le Pmi. La riduzione delle risorse, inizialmente di 340 milioni, ora è a 140 milioni. Sono stati così
recuperati circa 200 milioni. Il ministero dello Sviluppo lavora anche su una revisione delle modalità gestionali e di funzionamento del fondo per garantire una sua più efficace operatività.Nel testo dovrebbero esserci anche minori tagli al Fas per 500 milioni. Il ministero per lo Sviluppo potrà quindi continuare a finanziare i contratti di programma con le grandi aziende che riguardano i settori dell'auto, della logistica, della chimica e l'aerospaziale. La prosecuzione dei contratti di programma consentirà di salvaguardare 5mila posti di lavori diretti.
In arrivo una tassa sui concorsi per posti da dirigente della P.A.
In arrivo una sorta di tassa tra i 10 e i 15 euro per i posti di dirigente nella pubblica amministrazione. Sono esclusi le Regioni, le province autonome, gli enti, di rispettiva competenza, del Servizio sanitario nazionale e gli enti locali. «Per la partecipazione ai concorsi per il reclutamento del personale dirigenziale della amministrazioni pubbliche è dovuto - si legge nella bozza - un diritto di segreteria, quale contributo per la copertura delle spese della procedura. L'importo è fissato con il bando ed è compreso tra i 10 e i 15 euro».
Stangata sui buoni pasto dei travet della Pubblica amministrazione
Stangata sui buoni pasto in arrivo con la legge di stabilità per i dipendenti pubblici. La norma che prevede il ticket solo per i giorni in cui si lavora almeno 8 ore potrebbe colpire buona parte dei travet che lavorano 36
ore a settimana (7 ore e 12 minuti al giorno) per un massimo di 22 buoni persi e 154 euro in un mese.
Decreto sviluppo la prossima settimana
Il decreto sviluppo? Sarà pronto probabilmente «la prossima settimana». A dirlo il premier che dopo aver incassato la fiducia alla Camera. «Ci stiamo lavorando. Dopodiché - ha aggiunto - trasferirò la mia sede principale di lavoro in Parlamento, perché il governo avrà fatto tutte le riforme» che dovranno quindi essere approvate dalle Camere. Le misure sullo sviluppo saranno a costo zero, come chiede il ministro dell'Economia? «Tremonti è giustamente preoccupato di far quadrare il bilancio dello Stato, ma grazie alla sua politica abbiamo i conti in ordine. Sullo sviluppo Tremonti è attento a misure che non incidono sul bilancio».
Bankitalia: decisione entro il primo novembre
Berlusconi glissa sul nuovo governatore di Bankitalia. «Abbiamo tempo, abbiamo tante possibilità». E annuncia che ne parlerà «oggi» con il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, nel corso di un colloquio programmato al Quirinale. Conferma che «la decisione sarà presa entro la data del primo novembre».
L'Ambiente recupera fondi
Il ministero dell'Ambiente é riuscito a recuperare 300 milioni immediatamente spendibili per tutte le attività del dicastero, ed altri 500 milioni da utilizzare da oggi al 2015 per far fronte al dissesto idrogeologico. Questo è quanto sarebbe riuscita ad ottenere la Prestigiacomo dopo la presa di posizione del ministro, contro le proposte di aggiustamento avanzate ieri da Tremonti.
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