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Questo articolo è stato pubblicato il 17 ottobre 2011 alle ore 11:03.

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Il Parlamento si prepara alla sessione di bilancio, quella che negli anni scorsi era riservata alla Finanziaria. Si aspetta, infatti, il disegno di legge di stabilità e il bilancio di previsione, approvati dal consiglio dei ministri di venerdì. Allo stesso tempo, però, si attende anche il rendiconto generale, riesaminato dal Governo dopo lo scivolone della settimana scorsa, con conseguente voto di fiducia.

Nonostante anche la nuova prova sia stata superata, la settimana parlamentare che si apre non è però indenne da fibrillazioni. Indotte non solo dal tenore dei disegni di legge all'esame di Camera e Senato, quanto dalle lacerazioni che attraversano la stessa maggioranza. L'Esecutivo deve, infatti, ancora mettere a punto il decreto per lo sviluppo e verificare se, dopo il nuovo richiamo della Bce, sia necessario ricorrere ad altri interventi anti-deficit.

In commissione Giustizia del Senato prosegue la votazione degli emendamenti al disegno di legge – già approvato dalla Camera – sulla prescrizione breve. L'opposizione fa ostruzionismo, in modo da rallentare il cammino della riforma, che se arrivasse in porto bloccherebbe anche il processo Mills, che vede coinvolto il premier Berlusconi. Proprio per questo non è un'ipotesi remota che la maggioranza possa ricorrere all'ennesimo voto di fiducia. Sempre in tema di giustizia, procede invece con il freno tirato il disegno di legge sulle intercettazioni, il cui esame riprenderà a novembre, confidando in un clima politico meno arroventato.

A Palazzo Madama, in commissione Sanità va avanti il dibattito sul consenso informato, riforma sulla quale è prevista per domani l'audizione del ministro della Sanità, Ferruccio Fazio.

Alla Camera, nelle commissioni congiunte Affari costituzionali e Bilancio, oggi è all'ordine del giorno il Ddl sul pareggio di bilancio in Costituzione, che fa parte del pacchetto di riforme di contenimento della spesa pubblica, come il Ddl di riduzione dei parlamentari, sotto la lente della commissione Affari costituzionali del Senato.

Domani, presso le commissioni congiunte Affari costituzionali e Giustizia di Montecitorio riprende l'esame delle misure anti-corruzione. In settimana la commissione Giustizia sarà anche alle prese con la riforma dell'ordinamento forense, mentre nella commissione Politiche comunitarie si trascina la Comunitaria. (A.Che.)

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