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Questo articolo è stato pubblicato il 18 ottobre 2011 alle ore 16:45.

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Nuova tegola giudiziaria per Marco Milanese, l'ex consigliere politico del ministro Giulio Tremonti. Sarà processato con citazione diretta il prossimo 21 febbraio davanti al tribunale monocratico di Roma. Milanese, nell'ambito dell'inchiesta su appalti Enav, è imputato di finanziamento illecito ai partiti per la compravendita di uno yacht.

A giudizio con Milanese altre quattro persone
Con il parlamentare dovranno comparire davanti al giudice gli altri imputati coinvolti nella vicenda che però, in base a quanto si apprende, intendono patteggiare la pena prima dell'inizio del processo. Si tratta dell'imprenditore Tommaso Di Lernia, titolare della Print Sistem e dominus di Eurotec, l'amministratore delegato di Eurotec, Massimo De Cesare, l'ex consulente esterno di Finmeccanica, Lorenzo Cola, e l'ex presidente di TechnoSky, Fabrizio Testa, tutti accusati di concorso nel finanziamento illecito ai partiti.

Nel mirino dei magistrati la compravendita di uno yacht
L'indagine, condotta dal pm Paolo Ielo, riguarda il filone sugli appalti dell'Enav relativo alla vendita a Eurotec di una barca da 15 metri, un Dolphin 64 della Mochi Craft acquistato in leasing (20mila euro al mese) da Milanese. Secondo il pm, la vendita dello yacht sarebbe stata la contropartita richiesta da Milanese per nominare alla presidenza di Technosky Testa, che era consigliere di amministrazione dell'Enav ma sgradito all'ad Guido Pugliesi per presunte tensioni.

Il ruolo di Milanese secondo i pm
Per soddisfare la pretesa di Milanese, Testa - ha ricostruito la procura - si sarebbe rivolto a Cola, il quale, a sua volta, avrebbe dato incarico a
Di Lernia, tramite De Cesare, di procedere all'acquisto della barca. Stando al capo di imputazione, a Milanese è stata erogata «una utilità non inferiore a 224mila euro, pari al valore della sopravvalutazione dell'imbarcazione più spese di gestione e manutenzione dello stesso natante fino alla cessione del bene, senza la deliberazione dell'organo sociale competente e senza l'iscrizione dell'erogazione a bilancio».

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