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Questo articolo è stato pubblicato il 24 ottobre 2011 alle ore 12:02.

Nella finale del Mondiale un italiano sul podio. È successo nel corso della cerimonia di premiazione, quando per primi sono stati presentati gli arbitri di Nuova Zelanda-Francia. Del team dei giudici di gara faceva parte a pieno titolo Giulio De Santis, che ha svolto la funzione di Tmo (Television match officer, cioè l'arbitro addetto alla prova televisiva) in diversi incontri ed è stato poi scelto per quello più importante.
Giornata tranquilla, per il "fischietto" romano, che non è stato chiamato a esprimersi su episodi dubbi. Certo, soprattutto nell'ultima mezz'ora, sull'8-7 in favore degli All Blacks, la pressione per una singola decisione sarebbe stata fortissima. E invece tutto è filato liscio. De Santis conclude qui la sua carriera, lasciando il campo - come ha precisato - ad arbitri totalmente professionisti. Una strada che sta seguendo un altro italiano, Carlo Damasco, che in questa Coppa del mondo è stato più volte utilizzato come guardalinee.
È lecito sperare che al più presto un nostro connazionale venga promosso alla "dignità" di arbitro vero e proprio ai livelli più alti. Lo scenario naturale sarebbe il Sei Nazioni: gli azzurri hanno già disputato 12 edizioni del torneo, ma nessun arbitro italiano ha mai diretto un incontro, mentre si vedono regolarmente all'opera inglesi, gallesi, irlandesi, scozzesi e francesi, ma anche arbitri dell'emisfero Sud.
Tornando al versante televisivo, più di uno spettatore deve essere rimasto sorpreso scoprendo che per la finale Sky Italia non si era affidata alla coppia normalmente "regina", quella formata da Antonio Raimondi, nelle vesti di telecronista, e a Vittorio Munari per il commento tecnico. Al loro posto l'altro duo utilizzato in Nuova Zelanda, composto da Francesco Pierantozzi e John Kirwan. Certo, la presenza di Kirwan - ex ct della Nazionale italiana ma soprattutto ex All Black campione del mondo nel 1987 - ha avuto un significato particolare, ma fino a ieri le gerarchie sembravano chiare. Ne riparleremo al Sei Nazioni 2012: appuntamento sabato 4 febbraio allo Stade de France, per un Francia-Italia con due ct nuovi di zecca (rispettivamente Philippe Saint-André e Jacques Brunel) e con il pepe dell'ultimo precedente, che a marzo di quest'anno ha visto gli azzurri battere la squadra destinata a diventare vicecampione del mondo.
RUGBY WORLD CUP
Risultati della fase a eliminazione diretta
Quarti di finale
Galles-Irlanda 22-10; Francia-Inghilterra 19-12; Australia-Sudafrica 11-9; Nuova Zelanda-Argentina 33-10
Semifinali
Francia-Galles 9-8; Nuova Zelanda-Australia 20-6
Finale per il terzo posto
Australia-Galles 21-18
Finale per il primo posto
Nuova Zelanda-Francia 8-7
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