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Questo articolo è stato pubblicato il 28 ottobre 2011 alle ore 14:45.

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a) Spending review: l'esecutivo si impegna a definire un programma di riorganizzazione della spesa pubblica per arrivare ad attuare i primi interventi già dal 1° gennaio 2012. I capitoli su cui si focalizzeranno gli interventi sono i seguenti: integrazione operativa delle agenzie fiscali; razionalizzazione delle strutture periferiche dello Stato e degli enti previdenziali; coordinamento delle attività delle forze dell'ordine; razionalizzazione dell'organizzazione giudiziaria e riorganizzazione della rete consolare e diplomatica.

b) Debito pubblico: entro la fine dell'anno il Governo affiderà l'elaborazione di un piano organico per l'abbattimento del debito a una commissione ristretta di personalità di prestigio in collaborazione con enti territoriali e principali istituzioni economiche e finanziarie nazionali e internazionali.

c) Infrastrutture e project financing: oltre agli investimenti già concordati con i concessionari, il Governo solleciterà la maggiore partecipazione degli investitori privati, con la definizione di standard contrattuali che facilitino il ricorso al project financing. Saranno individuate nelle prossime 10 settimane anche le opere cantierabili beneficiarie di sgravi Irap e Ires. Garantita la suddivisione degli appalti in lotti funzionali per garantire alle pmi un accesso facilitato e si prevede lo sblocco, tra l'altro, degli investimenti privati per i contratti di programma dei maggiori aeroporti oltre che l'ottimizzazione nelle gestioni di impianti portuali. Inoltre, lo Stato si impegna a predisporre una garanzia "reale" per i mutui prima casa di giovanne coppie prive di contratto di lavoro a tempo indeterminato.

d) Imprese: il Governo prevede di utilizzare la leva fiscale per agevolare la capitalizzazione delle aziende con meccanismi di deducibilità del rendimento del capitale di rischio.Verranno potenziati gli schemi a partecipazione pubblica di venture capital e private equity, rafforzando la concorrenza. L'esecutivo si impegna poi a trasformare le aree di crisi in aree di sviluppo - rendendo più semplice la procedura per definire i programmi di rilancio - e prevede, nell'ottica di garantire liquidità alle imprese, un sistema di certificazione di debiti delle pubbliche amministrazioni locali nei confronti delle imprese in modo da consentire lo sconto e il successivo pagamento da parte delle banche.

e) Occupazione giovanile e femminile: per potenziare l'impiego di donne e giovani l'esecutivo si impegna a promuovere contratti di apprendistato, rapporti di lavoro a tempo parziale e contratti di inserimento femminile oltre che il credito d'imposta per le imprese che assumono nelle aree più svantaggiate.

f) Riforma universitaria: il Governo è intenzionato ad approvare tutti i provvedimenti attuativi della riforma universitaria entro la fine dell'anno. Sempre, restando al settore dell'istruzione, si punta ad accrescere l'accountability delle scuole definendo per l'anno scolastico 2012-2013 un programma di ristrutturazione per quelle con risultati insoddisfacenti, valorizzando il ruolo dei docenti e introducendo un nuovo sistema di selezione e reclutamento. Per le Università si lavorerà invece ad accrescere la quota di finanziamento legate alle valutazioni avviate dall'Anvur e si accresceranno i margini di manovra nella fissazione delle rette di iscrizione. Obiettivo: destinare una parte rilevante dei fondi a beneficio degli studenti meno abbienti. È inoltre previsto anche uno schema nazionale dei prestiti d'onore.

Le altre scadenze

Entro novembre del 2011

Le scadenze del 2012

Entro il 2026

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