Su Facebook uno scontrino da undici euro per un pasto al Senato. Ma è la mensa del personale

Su Facebook uno scontrino da undici euro per un pasto al Senato. Ma è la mensa del personale

Un pasto completo alla mensa del Senato? Undici euro e quarantuno centesimi. Trofie, tagliata, insalata, ananas e torta della nonna. Servizio incluso. È quanto mostra uno scontrino condiviso dagli utenti di Facebook che ha sollevato un'ondata di proteste. Ma la prova esibita nel social network riguarda la mensa del personale che lavora a Palazzo Madama, non il ristorante riservato ai parlamentari che, durante l'estate, è arrivato al centro di un dibattito pubblico sui privilegi della politica. Non è cambiato nulla, invece, per il servizio di ristorazione accessibile a "dipendenti dell'amministrazione e dei gruppi", "personale a contratto" e "personale militare e di sicurezza", sottolinea una nota del Senato. Insomma, lo scontrino è vero, ma i parlamentari non c'entrano: anzi, pagano prezzi "a livelli di mercato dal 31 agosto", spiega il comunicato di Palazzo Madama.

Lo scontrino fotografato che appare su Facebook segnala un conto finale di 11,41 euro. Ad esempio, la tagliata con rucola, grana e aceto balsamico costa 3,41 euro. E le trofie hanno un prezzo di 0,87 centesimi. Sono cifre che hanno fatto discutere. In pochi giorni ha raccolto 12mila commenti e continua a circolare nel social network. Scrive un utente: "Pago di più per mio figlio che mangia a una mensa della scuola". Alcuni, però, si accorgono dell'equivoco. Osserva un iscritto di Facebook: "Vogliamo comunque chiamare la mensa del Senato una "mensa di lusso"? Ok. Chiamiamocela. Piatti migliori rispetto alla media delle mense nazionali. Ma è anche il Senato della repubblica, c'era da aspettarselo".

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