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Questo articolo è stato pubblicato il 03 novembre 2011 alle ore 21:05.

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Incentivi per l'acquisto di caldaie più efficienti prorogati fino al 2014, stretta sulle false polizze Rc auto, sconti per l'apprendistato di giovani e per l'occupazione femminile (ma con l'aumento di un punto dei contributi per i co.co.co). Sono alcune delle misure che, messe a punto del Governo, sono ora all'esame dei tecnici che stanno verificando il possibile inserimento nell'emendamento alla Legge di Stabilità.

Le norme sono contenute nella bozza elaborata in queste ore dal Governo, anche se è ora in corso il lavoro per decidere quel che finirà nella legge sviluppo o nel successivo decreto. Al Senato, dove la commissione Bilancio ha avviato l'esame della nuova "legge Finanziaria", è partito il pressing di opposizioni e maggioranza sul Governo. Obiettivo accelerare l'iter. Ma il nuovo maxi-emendamento arriverà solo lunedì.

L'Esecutivo punta però ad un iter rapidissimo tanto che lo stesso Berlusconi ha già annunciato, dal G20 di Cannes, che sarà messa la fiducia. Questo nonostante il ministro dell'Economia Giulio Tremonti abbia auspicato per l' esame «uno spirito comune di collaborazione tra le diverse forze politiche nell'interesse del Paese».

Di certo nella bozza uscita da Palazzo Chigi non ci sono interventi sulle pensioni e nemmeno altre misure per reperire risorse. Ma i temi toccati sono molti. Eccone alcuni.

Cause civili più salate
Stretta sui risarcimenti per chi è stato vittima di un processo civile lumaca. La prevede uno degli ultimi articoli del pacchetto giustizia contenuto nella bozza sullo sviluppo. Secondo la nuova norma chi ha subito un danno per violazione del termine di ragionevole durata del processo, ha diritto a un indennizzo di entità pari a quella del contributo unificato che ha versato per il procedimento in cui si è verificata la violazione. E «nessuna ulteriore somma è dovuta dallo Stato». Una nuova disciplina che, spiegano gli addetti ai lavori, farebbe scendere drasticamente i risarcimenti: attualmente il contributo unificato oscilla tra un minimo di 37 euro a un massimo di 1466 euro per le cause di maggior valore; molto meno dei 1000-1500 euro per ogni anno di ritardo che oggi vengono riconosciuti dalla giurisprudenza della Cassazione ma soprattutto della Corte di Strasburgo. Ma c'è anche un'altra novità: l'istanza per ottenere l'equa riparazione non si presenterà più alla magistratura ordinaria ma all'agenzia delle entrate, che procederà al pagamento entro 18 mesi. Un modo per «liberare» gli uffici giudiziari, oggi ingolfati dalle richieste di applicazione della legge Pinto, che ha introdotto il risarcimento per i processi lumaca.

Tav area strategica, rischia carcere chi entra
La Tav é considerata un'opera di interesse strategico nazionale e in quanto tale rischia il carcere chi entra nei cantieri. Questa norma, già prevista in una delle ultime bozze del decreto sviluppo, potrebbe essere inserita nel maxiemendamento alla legge di stabilità ancora in via di definizione. È previsto un anno di carcere e una multa fino a 309 euro per chi viola aree di interesse strategico nazionale. In particolare, la disposizione allo studio riguarda i cantieri nel Comune di Chiomonte e quelli del cunicolo de La Maddalena.

Proroga commissario carceri, ma distinto da capo Dap
Per far fronte al grave sovraffollamento carcerario, viene prorogato fino al 31 dicembre del 2012 lo stato di emergenza. Ma il Commissario straordinario per l'edilizia penitenziaria dovrà essere una figura distinta dal Capo del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria. È quanto in sostanza prevede una delle norme contenute nella bozza di misure per lo sviluppo. L'attuale commissario è Franco Ionta, che è anche capo del Dap. In futuro il commissario straordinario e i suoi ausiliari (due al massimo) percepiranno 35mila euro per il 2011 e 140mila euro per il 2012. Le relative risorse finanziarie saranno «acquisite in via definitiva dalla Cassa delle ammende negli anni 2011 e 2012».

Riproposto progetto carceri in permuta
Dismettere le vecchie carceri, ormai inidonee a contenere il sovraffollamento, e sostituirle, grazie allo strumento della «permuta, anche parziale», con «immobili già esistenti o da edificare». È quanto prevede la bozza delle misure per lo sviluppo per quanto riguarda l' «efficientamento» della Giustizia. In questo modo si ripropone un vecchio progetto dell'ex Guardasigilli, Roberto Castelli: cedere carceri storiche come Regina Coeli o S.Vittore a soggetti pubblici o privati in cambio di nuove strutture.

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