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Questo articolo è stato pubblicato il 05 novembre 2011 alle ore 14:36.
Nei prossimi giorni Georges Papandreou sarà quasi certamente sostituito dal suo vice e rivale Evangelos Venizelos alla guida di un governo di unità nazionale greco. Lo scrive oggi il Guardian.
Il primo ministro ha superato nella notte la prova della fiducia del parlamento, con una sottile maggioranza di 153 voti favorevoli e 145 contrari, ma quasi certamente annuncerà le dimissioni. Privato ufficialmente del sostegno del principale partito d'opposizione, Nuova Democrazia, che reclama a gran voce elezioni anticipate, Papandreou fa affidamento su due partiti minori per formare un governo di unità nazionale che con la sua formazione politica, Pasok, con 180 seggi in parlamento.
Oggi Papandreou ha avviato consultazioni con il presidente greco Karolos Papoulias, socialista come lui, e ha con ogni probabilità discusso il suo piano di rimettere il mandato e girare il compito di formare un nuovo esecutivo a Venizelos, attuale ministro delle Finanze.
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