Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 06 novembre 2011 alle ore 14:38.

My24

«Oggi mi sento impotente. La distruzione di Genova era annunciata. E io non ho potuto fare nulla». Inizia così un durissimo j'accuse del comico-politico Beppe Grillo sul suo blog. «Ho visto la mia città trasformata in fanghiglia con le auto che cadevano sul porto insieme alla pioggia e ai morti, sapendo che si poteva evitare.

L'Italia del fango sta mostrando la sua faccia, il suo ghigno, il suo sberleffo. L'Italia senza giustizia che manda in galera chi denuncia». L'Italia con un parlamento «incostituzionale», presidenti di Regione «illegittimi» al terzo e al quarto mandato consecutivo, come Formigoni, Errani, Iorio.

Dove sono i magistrati? Dove la Corte costituzionale? Il cittadino è solo, senza rifermenti, senza informazione, senza rappresentanti. Dice Grillo: «L'Italia del cemento lo sta seppellendo vivo. Non c'è Governo, non c'è opposizione, ma un comitato di affari che si spartisce il Paese senza vergogna». Grillo denuncia «il senso di estraniamento, di solitudine del cittadino che non ha più nessuno dalla sua parte. Non so a cosa porterà. In val di Susa hanno arrestato due ragazze incensurate che prestavano soccorso ai manifestanti. Donne che erano lì, a Chiomonte, per evitare lo sfacelo del territorio. Erano lì anche per i morti di Genova e della Lunigiana. Chi arresteranno ora per disastro colposo? I meteorologi?»

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi