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Questo articolo è stato pubblicato il 07 novembre 2011 alle ore 14:37.

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La storia si ripete. Nel male ma, fortunatamente, anche nel bene. Tremila giovani genovesi sono scesi spontaneamente nelle strade della loro città per aiutare chi ne ha bisogno. Pala in mano, facce sporche, figli - e qualche volta anche nipoti - di quelli che già nel 1970 furono chiamati "angeli del fango" con poca fantasia.

La definizione, infatti, risale al 1966, all'alluvione di Firenze rimasta nella memoria di tutti anche per i danni al patrimonio culturale e allo straordinario intervento dei giovani. Meno persone ricordano quello che accadde quattro anni dopo a Genova, il 7 e l'8 ottobre. Anche allora il Bisagno straripò, invadendo un'area più vasta di quella dell'alluvione di questi giorni. Ma i lutti e le distruzioni arrivarono pure in molte altre zone cittadine: in tutto i morti furono 25.

Non c'era facebook, non c'erano telefonini. C'erano i ragazzi e i ragazzini che si aggiunsero ai soccorritori professionali. Erano migliaia, in quegli anni caldi dell'immediato post-68, e si ritrovarono senza distinzioni politiche. D'altronde, qualcuno di politica non si interessava ancora: nelle strade, a fianco di universitari e liceali, si trovarono perfino i "piccoli" delle scuole medie. Allora 13 anni non erano troppo pochi per girare da soli. Soltanto qualche mamma un po' più apprensiva obbligò i figli a stare a casa. Gli altri aiutarono, come potevano.

I miei genitori mi diedero via libera, anche un po' fieri di me (credo). Nei grandi c'era riconoscenza, nei giovani voglia di fare, orgoglio quasi infantile. I fondi dei negozi in via della Libertà, una cantina di via Bobbio, una cartiera disastrata sulle alture di Voltri, all'Acquasanta. Ecco quello che ricordo del mio tragitto personale, durato qualche giorno, mentre le scuole erano chiuse.

Ci ritroviamo in quelle immagini in bianco e nero, come nei ragazzi di oggi, più sensibili di quel che si può pensare. Spesso abbiamo sentito dire che Genova si odia e si ama: ma quando serve, si ama e basta.

VIDEO / Un servizio televisivo della testata regionale del Tg3: è una rievocazione dell'alluvione del 1970 fatta 19 anni fa, in occasione di un'altra alluvione (meno grave) che colpì Genova

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