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Questo articolo è stato pubblicato il 10 novembre 2011 alle ore 20:30.
L'ultima modifica è del 10 novembre 2011 alle ore 14:30.

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Via libera della commissione Bilancio del Senato al ddl stabilità. Sono state approvate sia le proposte di modifica contenute nel maxiemendamento presentato dal governo, sia quelle del relatore, Massimo Garavaglia (Lega), che oggi ha aggiunto un emendamento "omnibus" ai tre presentati ieri. Domani il testo approda nell'aula di palazzo Madama che lo licenzierà entro la giornata. Sabato il testo passerà alla Camera per il via libera definitivo. Ieri il Governo aveva presentato tre maxiemendamenti con il pacchetto di misure chieste dall'Europa. Altri tre emendamenti erano stati presentati ieri dal relatore Garavaglia, che oggi ha aggiunto un emendamento "omnibus". Leggi l'abc delle misure..

Gli ispettori della Ue e della Bce in visita al Senato
In visita al Senato, poi, gli ispettori della Ue e della Bce, in missione in Italia per il monitoraggio sullo stato di attuazione delle riforme annunciate. «Il dialogo è stato normale. Abbiamo informato i commissari sull'andamento dei lavori sul ddl stabilità», ha detto il presidente della commissione Bilancio del Senato, Antonio Azzollini. Nell'incontro c'è stata una «grande serenità e collaborazione».

Dal 2026 in pensione a 67 anni
Quindi sì al requisito dei 67 anni nel 2026 per la pensione di vecchiaia, all'avvio del piano di dismissioni del patrimonio immobiliare pubblico, al pacchetto lavoro, alla mobilità per i dipendenti pubblici, alla defiscalizzazione a favore delle società che realizzano opere pubbliche. Poi ci sono alcune disposizioni settoriali contenute nell'emendamento "omnibus" del relatore.

Arrivano 150 milioni per la "legge mancia"
Con l'emendamento "omnibus" del relatore, arrivano 150 milioni per rifinanziare la "legge mancia", negli anni 2012 e 2013. Cento milioni sono stanziati per il 2012 e 50 milioni di euro per il 2013. Gli interventi andranno a finanziare interventi legati al «riequilibrio socio-economico e allo sviluppo dei territori e alla promozione di attività sportive, culturali e sociali». Alla ripartizione delle quota e all'individuazione dei beneficiari provvederà un decreto del ministero dell'Economia «in coerenza con apposito atto di indirizzo delle commissione parlamentari competenti».

Deroga al patto di stabilità per l'Expo
In arrivo anche una deroga, nel 2012, al patto di stabilità interno per la Provincia e il comune di Milano: le spese per investimenti per opere essenziali legate all'Expo 2015 non saranno conteggiate ai fini dell'indebitamento. Sempre con emendamento Garavaglia.

A Radio Radicale 3 milioni per il 2012
A favore di Radio Radicale é autorizzata la spesa di 3 milioni di euro per l'anno 2012. «Radio Radicale è in sala di rianimazione - ha detto Vidmar Mercatali (Pd) - e sopravvive. Alla fine siamo riusciti a mettere nella legge di stabilità 3 milioni di euro per il 2012, quindi riuscirà ad andare avanti ancora per qualche mese. Poi? Ci sarà un altro governo...».

Ripristinata indennità aggiuntiva ai funzionari della Direzione antimafia
Fra le norme anche il ripristino dell'indennità aggiuntiva ai funzionari della Dia (Direzione antimafia) per il quale é autorizzata la spesa di 4,7 milioni per il 2012 e di 5,6 milioni a decorrere dal 2013.

Policlinici universitari gestiti direttamente da atenei non statali
In arrivo per i policlinici universitari gestiti direttamente da Università non statali 70 milioni di euro per il 2012. L'emendamento "omnibus" prevede che l'erogazione sia subordinata alla sottoscrizione di protocolli d'intesa tra le singole università e la regione interessata. Il riparto delle risorse sará stabilito attraverso un decreto del ministero della della Salute, di concerto con il ministero dell'Economia.

Domani Monti in aula per il voto sul ddl di stabilità
Il neoeletto senatore a vita, Mario Monti, sarà presente domani in aula a Palazzo Madama per la discussione e il voto sulle misure per la crescita chieste all'Italia dall'Europa, atto conclusivo del governo Berlusconi. Il senatore, secondo la prassi del Senato, potrà fare il suo ingresso in aula
dopo che la Presidenza avrà comunicato all'assemblea la nomina. Nei prossimi mesi, come atto formale, la Giunta per le elezioni di Palazzo Madama ratificherà la qualifica e i poteri di senatori per l'ex commissario europeo alla concorrenza.

Modifiche alla normativa sui licenziamenti solo dopo il confronto con le parti sociali
«Negli emendamenti presentati dal Governo non sono previste modifiche agli articoli 8 e 18 dello Statuto dei lavoratori. L'Esecutivo intende infatti affrontare tale materia attraverso un confronto preventivo con le parti sociali, prima di procedere all'elaborazione di interventi di riforma». Lo ha puntualizzato ieri il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, nel corso della riunione della commissione Bilancio del Senato sul ddl stabilità, secondo quanto riportato dal resoconto della seduta. Ieri, mentre era in corso la riunione, era stato il senatore dell'Idv, Elio Lannutti, al contrario, a riferire che il ministro aveva annunciato che nel maxiemendamento del Governi erano previste modifiche all'articolo 18 e 8 dello Statuto dei lavoratori, in materia di licenziamenti. Successivamente Tremonti, con ogni probabilità dopo la diffusione della notizia da parte delle agenzie di stampa, é tornato sull'argomento con una nota ministeriale per «ribadire che negli emendamenti proposti dal Governo non sono contenute modifiche agli articoli 8 e 18 dello Statuto dei lavoratori».

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