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Questo articolo è stato pubblicato il 13 novembre 2011 alle ore 19:50.

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Appoggio al nuovo governo di profilo tecnico, difesa della sovranità e dell'autonomia dell'Italia, ma anche l'esigenza di «mettere alle spalle ogni faziosità o gratuita aggressività» e la conferma di un ruolo politico che non si esaurisce: «Da domani raddoppierò il mio impegno in Parlamento e nelle istituzioni per rinnovare Italia non mi arrenderò finche non avrò rinnovato l'architettura dello Stato». Sono alcuni dei punti affrontati dal videomessaggio del presidente del Consiglio uscente Silvio Berlusconi.

Le dimissioni. Su tutto Berlusconi tiene a ribadire che è il senso di responsabilità a guidare le scelte di questi giorni: «Mi sono dimesso senza essere stato mai sfiduciato dal Parlamento, dove possiamo ancora tuttora contare sia alla Camera sia al Senato sulla maggioranza assoluta». «Siamo pronti a favorire gli sforzi del presidente della Repubblica per dare subito al Paese un governo di profilo tecnico. Faremo il nostro dovere. Ma bisogna mettere da parte ogni faziosità».

I risultati. Berlusconi, tra le altre cose, ha parlato anche dell'attività svolta rivendicando i risultati ottenuti: «Abbiamo compiuto il nostro dovere, abbiamo messo a punto in tempi record la Legge di stabilità finanziaria e l'abbiamo approvata in Parlamento con i nostri voti. Questa legge contiene più del 50% delle riforme e delle misure che ci vengono chieste dall'Europa e ci consentirà di dimostrare ai nostri partner europei e ai mercati che l'Italia sa mantenere gli impegni e fa sul serio».

Il ruolo della Bce. Un passaggio ha riguardato anche il ruolo della Banca centrale europea: «La crisi è diventata crisi della nostra moneta comune, dell'euro, che non ha il sostegno che ogni moneta deve avere: quello di una banca prestatore di ultima istanza, garante della moneta come hanno il dollaro e la sterlina, questo deve diventare la Bce se vogliamo salvare l'euro e con esso l'Europa».

L'amarezza. In video Berlusconi è apparso molto amareggiato quando ha affrontato le contestazioni ricevute dalla piazza: «È stato triste vedere che un gesto generoso e responsabile sia stato accolto con fischi e con insulti. Milioni di italiani sanno che abbiamo fatto tutto il possibile per i cittadini. Ringrazio gli italiani per l'affetto che ci ha permesso di raggiungere gli obiettivi». Subito dopo ha ricordato il video messaggio della sua discesa in campo: «Al credo politico del '94 non sono mai venuto meno, fu quella una dichiarazione d'amore per l'Italia. La mia discesa in campo ha cambiato il Paese. Quell'amore e quella passione sono immutate per l'Italia», ha concluso l'ex presidente del Consiglio.

Il video. Per il lancio del video è stata scelta come location la sala stampa di palazzo Chigi. La regia è stata affidata a Roberto Gasparotti, uno dei più stretti collaboratori del Cavaliere (autore nel '94 della videocassetta con l'annuncio della 'discesa), che osserva: «Stavolta ho provato emozione nel vedere il presidente Berlusconi, sempre molto determinato ad andare avanti».

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