Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 14 novembre 2011 alle ore 17:37.

My24

Il nuovo governo dovrà "riparare il motore rotto dell'Italia" e per farlo Mario Monti dovrà concentrarsi su due problemi: aggiustare l'economia italiana e sanare la relazione tra elettori e politici. E' quanto scrive oggi in un editoriale il Financial Times, mentre i media esteri puntano i riflettori sul difficile compito di Monti, che qualche testata presenta come l'anti-Berlusconi (Le Figaro, Libération, Time).


Ft: "Solo autentiche riforme possono riportare fiducia nel Paese"
Dopo che la scorsa settimana i rendimenti sui titoli di Stato sono saliti al 7,48%, "il voto per attuare il pacchetto di riforme concordato con Bruxelles potrebbe aiutare a calmare la turbolenza sui mercati", afferma l'editoriale del Ft, aggiungendo che "per lo meno" ha portato alle dimissioni del primo ministro Silvio Berlusconi. Il quotidiano britannico, che aveva più volte auspicato l'uscita di scena del Cavaliere, sottolinea che le sue dimissioni sono una buona cosa: "La fine del lungo regno dello screditato magnate diventato uomo politico è il vero lato positivo nella tempesta finanziaria del Paese".

Adesso – continua il Ft - l'Italia e l'Europa possono guardare avanti al nuovo governo che dovrebbe essere guidato da Mario Monti. Dovrà "mostrare competenza e leadership per aiutare a ricostruire fiducia tra investitori e alleati". E dovrà "contribuire a restaurare la fiducia degli italiani nel sistema politico del Paese". Per farlo, Monti dovrà concentrare la sua agenda su due grandi temi. "Il primo è aggiustare l'economia italiana. Il secondo è sanare la relazione spezzata tra elettori e politici".

Il Financial Times indica quali devono essere a suo parere le linee della sua agenda. Sul fronte economico, "la priorità deve essere di attuare riforme strutturali per promuovere la crescita". Ciò significa "riformare il mercato del lavoro, che soffre di una pericolosa biforcazione tra segmenti di protezione eccessiva e altri di estrema insicurezza". Il settore dei servizi deve essere reso più competitivo e anche il sistema fiscale deve essere cambiato, in modo che il peso fiscale ricada più sugli asset e meno sul lavoro. Inoltre – prosegue l'editoriale - il governo deve anche proseguire gli sforzi per l'equilibrio di bilancio e cominciare a ridurre gli oneri sul debito, in modo da riportare fiducia sui mercati. Il sistema pensionistico deve essere ulteriormente riformato e la lotta all'evasione fiscale rafforzata. Se non si riuscisse a tagliare gli oneri del debito, bisognerebbe prendere in considerazione una patrimoniale una tantum o la vendita di beni statali selezionati.

Per il Ft, il nuovo governo deve anche costruire un ponte tra elettori e politici. "Un primo passo sarebbe di tagliare con la scure gli esorbitanti costi del sistema politico italiano. Un secondo passo sarebbe di cambiare la legge elettorale, permettendo ai cittadini di dire la loro nella scelta dei parlamentari". Queste riforme - conclude l'editoriale - spianerebbero la strada al ritorno alle urne, in un Paese meno preoccupato per il proprio futuro": è questo "l'aspetto più buio delle'eredità di Berlusconi" e il nuovo governo deve aiutare il Paese a superarlo.

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi