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Questo articolo è stato pubblicato il 15 novembre 2011 alle ore 15:17.

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A Civitavecchia la World League di pallannuoto (LaPresse)A Civitavecchia la World League di pallannuoto (LaPresse)

Oro alle Olimpiadi, oro ai Mondiali, doppio oro agli Europei, oro nella Coppa del mondo e, guarda un po', oro anche ai Giochi del Mediterraneo. L'Italia della pallanuoto diventò Settebello fantastico e irripetibile nei tre anni (dal 1992 al 1995) che ne decretarono il trionfo internazionale. Era quella la supersquadra che poteva contare su assi di prima grandezza come, tanto per citarne alcuni, Francesco Attolico, Francesco Bovo, Giuseppe e Francesco Porzio e Alessandro Campagna, che smessa la calotta da protagonista in vasca è tornato nel 2008 ad indossare la maglia della nazionale come allenatore.

Sarà lui a guidare gli azzurri stasera a Civitavecchia (diretta RaiSport2, ore 19) nel primo confronto valido per le qualificazioni alla fase finale della World League. Dall'altra parte della vasca, ci sarà la Russia, che sebbene non sia più una delle regine della pallanuoto internazionale, può creare problemi per ragioni di orgoglio. "Un'avversaria da rispettare anche per le sue straordinarie tradizioni, nonostante non sia più al vertice. Non parteciperà agli Europei e all'Olimpiade, e dunque si lancerà nella World League con impegno ancora maggiore", parola di Giacomo Pastorino, 31enne pilastro della squadra di Campagna, il portiere che con il collega di reparto Stefano Tempesti ha difeso la porta di casa Italia nell'ultima straordinaria avventura della nazionale ai Mondiali di Shanghai (estate 2011), chiusi con un oro che potrebbe dare il via ad un nuovo ciclo di successi e soddisfazioni da prima pagina.

"Ai ragazzi chiedo applicazione e cinismo. Non devono cullarsi sugli allori. Abbiamo iniziato la stagione più importante del quadriennio, che culmina con le Olimpiadi, i sogni di qualsiasi sportivo. Giocare da campioni del mondo richiede un ulteriore salto di qualità, tecnico e mentale. Per noi è una novità, ricca di stimoli e insidie". Campagna non è nuovo a responsabilità di questo tipo. Sa come gestire i momenti più difficili e conosce le regole per fare bene in giro per il mondo. Può contare su campioni di grande esperienza, stimati e rispettati dagli avversari più titolati. Insomma, i numeri e il talento per rimanere ai vertici ci sono, senza alcun dubbio. Ora non resta che dimostrarlo in acqua. Civitavecchia ci crede. Stasera, sugli spalti della piscina intitolata a Marco Galli, ci sarà il pienone.

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