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Questo articolo è stato pubblicato il 16 novembre 2011 alle ore 15:53.

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Il cancelliere tedesco Angela Merkel si rallegra per la futura collaborazione con il primo ministro Mario Monti. «Ne ha un'ottima opinione. È un esperto, che conosce molto bene l'Europa», ha detto oggi il portavoce della cancelliera Steffen Seibert in una conferenza stampa a Berlino. Il Governo tedesco è orientato all'abituale stretta e amichevole collaborazione con l'Italia, ha aggiunto Seibert. È stato un elemento positivo il fatto che l'ex Governo Berlusconi abbia approvato ampi provvedimenti di risparmio e riforme. Ora, ha aggiunto il portavoce, il Governo tedesco spera che Monti porti avanti concretamente quelle misure per riconquistare la fiducia dei mercati.

Sarkozy: pronti a cooperare strettamente
Sulla stessa onda del cancelliere tedesco è il presidente francese, Nicolas Sarkozy, per il quale la Francia è pronta «a cooperare strettamente» con il Governo italiano. «Le settimane a venire saranno decisive. Insieme riusciremo», ha scritto in una lettera inviata al premier, Mario Monti. «I francesi -sottolinea Sarkozy- conoscono il suo impegno europeo e rispettano fortemente il lavoro che ha svolto come Commissario a Bruxelles per rendere più dinamico il mercato interno e la crescita europea. Conoscono la sua determinazione e apprezzano il contributo che ha dato alla riflessione sulla modernizzazione della Francia nell'ambito della Commissione presieduta da Jacques Attali».
Le settimane a venire, aggiunge Sarkozy, «saranno decisive.
Insieme riusciremo. Sono convinto che l'entrata in vigore da parte dell'Italia di nuove misure che verranno in aggiunta ai piani già adottati permettera al Paese, nella fiducia, di trovare il cammino della stabilità e della crescita».

Juncker: una buona notizia per l'Italia e per l'euro
«La formazione del governo Monti» è una buona notizia per l'Italia e la zona dell'euro», ha dichiarato poi il primo ministro del Lussemburgo e presidente dell'Eurogruppo, Jean-Claude Juncker, che ha molto apprezzato la scelta di Monti di occupare lui stesso il posto di ministro dell'Economia. «Questa decisione sottolinea l'impegno totale di Mario Monti a mettere il consolidamento delle finanze pubbliche italiane e le riforme strutturali al centro della sua azione di governo», dichiara in una nota. Secondo Juncker, che ricorda i legami di amicizia che lo legano al professore italiano, «Mario Monti è l'uomo della situazione». Concludendo, Juncker assicura a Monti tutto il suo sostegno e la sua solidarietà.

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