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Questo articolo è stato pubblicato il 19 novembre 2011 alle ore 10:55.

Hamadi Jebali (Afp)Hamadi Jebali (Afp)

I partiti usciti vincitori dalle elezioni tunisine del 23 ottobre hanno raggiunto un accordo formare il nuovo governo. Gli islamici di Ennahda e i due partiti di sinistra Congresso per la Repubblica (Cpr) ed Ettakatol hanno raggiunto un accordo di principio per assegnare la Presidenza della repubblica a Moncef Marzouki (Cpr), la guida dell'Assemblea costituente a Mustapha Ben Jaafar (Ettakatol) e quella del governo ad Hamadi Jebali (Ennahda).

«C'è un accordo di principio sulla nomina di Moncef Marzouki a Presidente della repubblica e Mustapha Ben Jaafar presidente dell'Assemblea costituente» eletta lo scorso 23 ottobre - ha detto alla France presse Abdelwaheb Matar, dirigente del partito guidato da Marzouki. Hamadi Jebali, numero due di Ennahda, il partito islamico che ha vinto le elezioni, «guiderà il nuovo governo» - ha aggiunto Matar.

Medico, 66 anni, Marzouki ha vissuto per 10 anni in esilio in Francia, prima di rientrare in Tunisia dopo la caduta del regime di Ben Ali. Anche Ben Jaafar, 71 anni, è un medico e un veterano dell'opposizione a Ben Ali, che ha conquistato popolarità dopo aver sbattuto la porta al primo governo post-rivoluzionario. Hamadi Jebali ha trascorso più di 15 anni nelle carceri di Ben Ali. La sua candidatura a premier era stata annunciata da Ennahda qualche giorno dopo il voto del 23 ottobre.

Le nomine dovranno ora essere ratificate dall'Assemblea costituente, che si riunirà per la prima volta martedì prossimo, 22 novembre

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