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Questo articolo è stato pubblicato il 21 novembre 2011 alle ore 13:10.

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Errani scrive a Mario Monti per illustrare al nuovo premier le sette sfide su cui occorrerà lavorare nei prossimi giorni per un confronto proficuo fra Governo e Regioni. Il presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome dopo aver fatto al neo-premier «i migliori auguri per l'attività del Governo», ricorda che «le sfide che abbiamo davanti sono impegnative ed è necessario ritrovare coesione fra i diversi livelli istituzionali per rendere più sostenibili le scelte e le politiche del Governo».

Errani «nel confermare l'impegno delle Regioni a una stretta e fattiva collaborazione per dare risposte immediate e strutturali alla grave crisi economico-finanziaria», chiede al premier un incontro con i presidenti delle Regioni e delle Province autonome «per rappresentare questioni la cui soluzione è essenziale per la coesione economica e sociale dei territori». Poi illustra i sette grandi temi su cui occorrerà lavorare nei prossimi giorni per aprire un confronto proficuo fra Governo e Regioni.

Trasporto pubblico locale
Sono necessarie misure urgenti che consentano l'erogazione alle Regioni delle risorse finanziarie disponibili per il 2011 e la fiscalizzazione delle risorse per l'anno 2012 in modo da garantire un quadro finanziario certo già a partire dal prossimo anno. Necessario anche costruire un'intesa tra Governo, Regioni, Comuni, organizzazioni sindacali e associazioni datoriali per la riorganizzazione e la ristrutturazione dell'intero sistema del trasporto pubblico locale.

Patto per la salute
Per le Regioni è urgente definire il Nuovo Patto per la Salute, affrontando nodi cruciali che vanno dal finanziamento del Servizio Sanitario Nazionale agli investimenti in edilizia sanitaria e ammodernamento tecnologico, fino alle procedure per la gestione dei Piani di rientro dal deficit sanitario.

Federalismo fiscale
Nel confermare la volontà di proseguire nel percorso avviato con la legge 42/2009, le Regioni ritengono indistensabile avviare una verifica dello stato di attuazione della riforma federalista a seguito dell'impatto sui bilanci regionali determinato dalle disposizioni introdotte con le ultime manovre finanziarie.

Patto di stabilità
Necessaria una revisione delle regole del patto che coniughi il rigore con la crescita, promuovendo la spesa di investimento da non finanziare con nuovo debito.

Riduzione dei costi delle istituzioni
Le Regioni hanno già avviato un percorso di rinnovamento interno attraverso un autoriforma volta all'abbattimento e alla qualificazione dei costi, ma occorre - nella "Commissione paritetica mista Governo, Regioni, Enti locali per il rinnovamento delle Istituzione della Repubblica e per il sostegno allo sviluppo ed alla crescita economica" - verificare le possibilità di razionalizzare e qualificare la spesa pubblica (evitando ogni duplicazione o sovrapposizione) attraverso un confronto che coinvolga tutti i livelli istituzionali della Repubblica

Coesione territoriale e futuro delle politiche regionali di coesione
Errani ritiene necessario impostare assieme al Governo una posizione sulla riforma del bilancio Ue e sulla riforma dei fondi strutturali e procedere con scelte condivise alla accelerazione della spesa dell'attuale programmazione, particolarmente importante per lo sviluppo del Mezzogiorno.

Welfare
Le risorse sono state pressoché azzerate dalle ultime manovre finanziarie, ciò comporta l'impossibilità per le Regioni di assicurare i servizi essenziali di assistenza alla persona. Si evidenzia la necessità di rivedere i termini del Disegno di legge - Delega al Governo per la Riforma fiscale e assistenziale (in particolare con riferimento all'articolo 10) attualmente all'esame del Parlamento.

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