Storia dell'articolo
Chiudi
Questo articolo è stato pubblicato il 22 novembre 2011 alle ore 19:06.
Entro l'anno sarà completata la revisione degli incentivi sulle rinnovabili. A dirlo è il ministro dell'Ambiente, Corrado Clini, nel corso della sua prima audizione al Senato. Per il ministro «quella dell'energia è una tematica rilevante e urgente» e l'Italia «è già in ritardo». Clini ha sottolineato con forza la necessità di "riorientare" il sistema di incentivi «per creare valore aggiunto e anche per fare in modo che le imprese italiane che operano nel settore delle fonti rinnovabili possano avere un ruolo importante nella competizione internazionale», diventino insomma esportatrici di tecnologia. «Il tema del pacchetto energetico - ha concluso - é da risolvere prima della fine dell'anno».
Incentivi a chi investe per la sicurezza del territorio
Parlando delle regioni alluvionate nelle ultime settimane a causa del maltempo, come la Liguria o la Toscana, Clini ha sottolineato che «dopo anni di improvvisazioni sui fiumi servono soluzioni permanenti» e in particolare per «la Liguria serve uno schema di interventi». Le regioni alluvionate dovranno presentare progetti e preparare rapidamente, «non solo una valutazione dei danni ma anche un pacchetto che serve all'Unione europea». Per Clini nella difesa del territorio si può anche pensare a misure «incentivanti per chi investe in sicurezza del territorio con tecnologie avanzate e innovazione». Secondo il ministro dell'Ambiente si potrebbe pensare a misure come il credito di imposta o la riduzione Iva. Infine ha detto Clini «bisogna ridisegnare l'uso del territorio nelle zone più vulnerabili del paese».
Nessun timore nell'affrontare l'emergenza rifiuti di Napoli
Parlando dell'emergenza rifiuti a Napoli il neo ministro ha sottolineato che la situazione dei rifiuti è «molto delicata in Campania e potrebbe diventare rapidamente delicata in Calabria e rapidamente delicata nel Lazio». Per Clini bisogna «applicare prima delle norme l'etica della responsabilità. In Campania siamo impegnati a chiarire con la società civile i problemi che abbiamo di fronte». Il problema della Campania, ha aggiunto, rischia di diventare enorme e non si capisce perchè non possa essere risolto come si è fatto in altre regioni come l'Emilia Romagna o la Lombardia». Oggi dall'Unione Europea è arrivato un duro monito alla Campania: qualora, entro il prossimo venerdì 25, non arriverà il Piano preparato sull'argomento rifiuti, la Commissione europea notificherà una multa di venti milioni di euro più una sanzione quotidiana per ogni giorno di ritardo. Se, inoltre, non ci saranno risposte su termovalorizzatore e discariche, l'Italia sarà nuovamente portata davanti alla Corte di Giustizia. Il commissario all'Ambiente a Bruxelles, Janez Potocnik, ha parlato
di «vergogna che va avanti da anni» sottolineando che «non ci sono scuse» per i ritardi che sta accumulando la Campania soprattutto per ottenere risultati congrui sulla raccolta differenziata. «Io sono un tecnico - ha poi concluso Clini - non ho problemi di consenso e non credo di avere un futuro come ministro».
A Durban l'Italia valorizzerà le relazioni con Cina e Usa
L'Italia a Durban «cercherà di valorizzare al meglio le positive relazioni con la Cina, che sono promettenti, e con gli Usa, più problematici perchè il Senato americano non ha dato seguito alle indicazioni del presidente Obama per l'introduzione nel sistema Usa di strumenti per la riduzione di carbonio», ha detto Clini, in vista della Conferenza Onu sul clima a Durban in Sudafrica dal 28 novembre al 9 dicembre prossimi. «Gli Stati Uniti a Durban - ha proseguito il ministro - si presentano senza impegni e con una politica incardinata su iniziative personali». L'Italia a Durban, ha sottolineato Clini, rientra nella posizione Ue.
©RIPRODUZIONE RISERVATA