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Questo articolo è stato pubblicato il 25 novembre 2011 alle ore 20:36.

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Federica BrignoneFederica Brignone

A Soelden si sono scaldati le gambe nel gigante d'apertura sul ghiacciaio austriaco del Rettenbach; a Levi non ci sono andati perché in Finlandia mancava la neve. Per gli atleti della Coppa del mondo di sci alpino, la stagione inizia adesso.

Partirà sabato e domenica la lunga trasferta americana del Circo bianco: gli uomini saranno impegnati in una discesa libera e in un superG a Lake Louise (Canada), mentre le donne scenderanno in pista ad Aspen (Colorado, Stati Uniti) per un gigante e uno slalom.

La settimana prossima si proseguirà a parti invertite, con le discipline veloci in campo femminile a Lake Louise, mentre in campo maschile avremo una discesa, un superG e un gigante in Colorado a Beaver Creek.
C'è da scommettere che la squadra a stelle e strisce punterà al podio. Nella sgambata di Soelden gli statunitensi hanno dimostrato di essere subito competitivi, con la doppia vittoria di Ted Ligety e Lindsey Vonn (la prima della sua carriera tra le porte larghe). Proprio lei ha tutte le intenzioni di ripetersi nel gigante di casa, dove non è mai giunta nelle posizioni di vertice. L'anno scorso era caduta. Soelden potrebbe averle dato un'iniezione di fiducia per domare un tracciato ripido e tecnico come quello di Aspen.

La favorita delle azzurre, invece, è la giovane Federica Brignone. Nel 2009 conquistò in Colorado il primo podio in Coppa del mondo; l'anno scorso arrivò quinta. Ci sarà anche Manuela Moelgg nonostante i dolori alla schiena; Denise Karbon proverà a riscattarsi dopo l'uscita di Soelden, al pari delle due compagne di squadra che non hanno terminato la gara.
L'incertezza regna sovrana sui nostri uomini jet. Christof Innerhofer è in costante ripresa dopo la caduta in allenamento delle scorse settimane sul ghiacciaio dello Stubai in Austria, che gli aveva provocato un trauma cranico. Quale sarà il suo stato di forma? Ieri nella seconda prova cronometrata della discesa (la prima era stata cancellata per un'abbondante nevicata), ha commesso un brutto errore che l'ha relegato in fondo alla classifica.

Si è comportato meglio Peter Fill con il quarto tempo; la squadra azzurra conterà soprattutto su di lui e Werner Heel per avvicinarsi al podio. Heel vanta un secondo posto in Canada nel 2009, mentre Fill ha centrato qui nel 2008 l'unica vittoria della sua carriera.

Tra gli americani fari puntati su Bode Miller, le cui condizioni, però, sono tutte da scoprire. All'esordio di Soelden è giunto nono; questa potrebbe essere la stagione giusta per tornare all'apice del Circo bianco, mirando alla sfera di cristallo che gli manca ormai dal 2008.

Dopo gli scarsi risultati dello scorso inverno e nessuna medaglia ai Mondiali di Garmisch, può concentrarsi sul solo obiettivo del 2011-2012: la Coppa del mondo. Troverà sicuramente una concorrenza molto agguerrita, con il campione in carica Ivica Kostelic, il trio svizzero (Carlo Janka, Didier Cuche, Silvan Zurbriggen), la nutrita schiera degli austriaci e il norvegese di ferro Aksel Lund Svindal.

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