Germania e Francia: stretta al patto di stabilità entro gennaio - Il gioco pericoloso di Angela Merkel

Germania e Francia puntano ad un accordo tra i Paesi dell'Eurozona sulle nuove regole per una più stringente disciplina di bilancio entro gennaio. Lo scrive la Bild-Zeitung. La cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente francese Nicolas Sarkozy vogliono che si arrivi al più presto ad un'intesa tra gli Stati su un Trattato che possa essere poi rapidamente ratificato.

Secondo il quotidiano tedesco, il piano sarà presentato al prossimo eurogruppo in programma tra l'8 e il 9 dicembre. L'orientamento - scrive il quotidiano - è quello di bypassare la Commissione europea proponendo un accordo tra stati. Il modello è il patto di Shengen sulla libera circolazione delle persone, che coinvolge sia l'Unione europea che stati terzi. La scelta sarebbe un escamotage per evitare la possibile resistenza dei paesi più scettici.

Al recente vertice di Strasburgo tra Angela Merkel, Nicolas Sarkozy e il premier italiano Mario Monti, la cancelliera tedesca aveva già parlato dell'introduzione di nuove regole per rafforzare il coordinamento delle politiche fiscali. L'obiettivo è monitorare a livello europeo le decisioni dei paesi membri con poteri sanzionatori in caso di mancato raggiungimento degli obiettivi. Questo è lo scotto che la Germania vorrebbe far pagare agli altri paesi europei in cambio del proprio ok ad obbligazioni comuni europee (i cosiddetti eurobond).

Un altro fronte su cui la Germania non intende cedere è quello del ruolo della Bce come prestatore di ultima istanza. Ma se su questo fronte la cancelliera poteva contare sull'appoggio di un altro paese a tripla A come l'Olanda, ora qualcosa potrebbe essere cambiato. Il ministro delle finanze olandese Jan Kees de Jager infatti non ha escluso un ruolo più attivo da parte dell'Eurotower guidata da Mario Draghi nel contrastare la preoccupante deriva dell'unione monetaria. «In una crisi nessuna soluzione dovrebbe essere esclusa - ha dichiarato all'agenzia Anp - e alla fine qualcosa dovrà accadere».

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