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Questo articolo è stato pubblicato il 27 novembre 2011 alle ore 19:05.

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Il presidente del consiglio Mario Monti procederà a una serie di incontri one to one con i leader politici per esporre personalmente le linee guida del programma economico del Governo, prima di portarle in consiglio dei ministri. Lo ha rivelato Angelino Alfano, segretario del Pdl, intervenendo alla trasmissione di Fabio Fazio "Che tempo che fa", in onda domenica sera. Un annuncio che segue alle indiscrezioni dei giorni scorsi su presunti incontri segreti e notturni tra il neo premier e i leader di partito.

La telefonata del premier. «Ieri sera - ha raccontato Alfano - mi
ha chiamato Monti e con garbo e cortesia mi ha detto di aver
tirato giù le linee guida del programma economico del governo. Prima di mandarle in Consiglio dei ministri gradirei parlare con te, con Casini, con Bersani e con quanti sostengono il governo, separatamente, per concordare i punti di intesa e di dissenso».

Alfano ha aggiunto però che al momento Monti non ha anticipato i contenuti ma «come metodo quello che sta seguendo il presidente Monti è corretto, rispetto a forze parlamentari che tra di loro non sono insieme, ma che separatamente convergono». Alfano ha ribadito che con Monti, Casini e Bersani non c'è stato alcuni incontro nel tunnel che collega Palazzo Giustiniani a Palazzo Madama. «Io, citando un cantante - ha sottolineato - dico che siamo fuori dal tunnel. Tengo ferma la linea, non ci siamo mai visti».

Nessuna scadenza. Alfano ha precisato che non è stata fissata alcuna data anticipata per la fine del Governo: «A me pare giusto dire - ha detto - che un Governo appena nato non merita di avere fissata la data in cui va via. La legislatura dura fino al 2013, e noi non abbiamo fissato una data anticipata di chiusura della legislatura». Per Alfano, poi «ci sono le basi per ricostruire un clima nuovo» e «dobbiamo metterci d'accordo su un punto e cioè che noi tifiamo Italia e anche gli altri, anche loro tifano Italia. Abbiamo un chiodo fisso nella mente -ha aggiunto- ed è quello che gli italiani devono stare meglio di come stanno e non fare passi indietro».

Le misure. Alfano non ritiene che il governo Monti approverà una «patrimoniale secca in quanto tale», ma non esclude un «intervento sui patrimoni» mentre sull'Ici sulla prima casa, ha ribadito il suo no alla reintroduzione dell'Ici «in quanto tale». «Credo che Monti - ha spiegato - stia lavorando a un progetto diverso che conosceremo nelle prossime giornate, non credo che lui intenda scrivere un decreto in cui dice abrogata l'abrogazione dell'Ici non credo abbia questo in mente».

I rapporti con la sinistra. Alfano ha criticato chi aveva previsto un calo degli spread con il passo indietro di Silvio Berlusconi. «Fonzie di Happy days - ha detto - aveva una caratteristica: era incapace di dire ho sbagliato e di chiedere scusa». «Nella sinistra - ha osservato - vi sono troppi con la sindrome di Fonzie, incapaci di dire ho sbagliato».

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