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Questo articolo è stato pubblicato il 29 novembre 2011 alle ore 17:09.

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La luce giusta negli ospedali può facilitare la guarigione e ridurre i tempi di degenza. Questa, in estrema sintesi la sorprendente conclusione che è emersa da un incontro sulla progettazione illuminotecnica degli ospedali che si è tenuta venerdì scorso al Politecnico di Milano. Al Convegno dal titolo "La luce negli ospedali", organizzato da Aidi (Associazione Italiana Illuminazione) e sponsorizzato da Osram, Philips e Gemmo, si sono affrontati i temi della umanizzazione dei luoghi di degenza, del comfort ambientale, dell'innovazione tecnologica, del risparmio energetico.

Stefano Capolongo, del Politecnico di Milano, ha puntualizzato: «I luoghi della salute devono privilegiare la luce naturale e quella artificiale deve essere il più possibile uguale alla luce del sole». Il perché lo ha spiegato Laura Pogliani, della clinica pediatrica Luigi Sacco: «Il nostro orologio biologico detto anche ritmo circadiano viene regolato principalmente dall'esposizione alla luce del sole e dalla produzione di melatonina». Lo ha ribadito Maurizio Mauri direttore generale Fondazione Cerba (Centro Europeo di Ricerca Biomedica Avanzata) «La luce giusta può ridurre i sintomi depressivi, diminuire la durata della degenza, moderare l'ansia e migliorare le performance e l'umore del personale sanitario». Paolo Ceccherini della Philips ha spiegato come le lampade di nuova generazione siano in grado di rispondere a questa esigenza, si deve infatti tener conto del colore della luce e dei suoi effetti sulle persone, meglio fredda nei luoghi di lavoro e calda negli uffici e nelle camere dei pazienti.

Massimo Biffi della Osram ha sottolineato infine l'importanza di Led e Oled, due innovative tipologie di lampade che grazie alla loro versatilità di colore e ottima efficienza energetica garantiscono una progettazione ideale. Progettazione che si deve avvalere anche delle conoscenze e delle competenze dei lighting design, la cui centralità nel progetto luce è ormai riconosciuta a livello europeo.

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