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Questo articolo è stato pubblicato il 30 novembre 2011 alle ore 15:37.

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Clementina Forleo (Ansa)Clementina Forleo (Ansa)

Clementina Forleo ha vinto la sua battaglia: il plenum del Consiglio superiore della magistratura ha votato oggi il suo reintegro come giudice a Milano dopo tre anni a Cremona, dove era stata trasferita nel settembre 2008 a seguito delle sue dichiarazioni ad Annozero su Rai2 contro i
"poteri forti" che avrebbero interferito con il suo lavoro. Nella sua veste di gip di Milano si era occupata dell'inchiesta Antonveneta e delle scalate bancarie nella stagione dei "furbetti del quartierino". A suscitare polemiche era stata anche la sua richiesta di utilizzo di intercettazioni di parlamentari coinvolti nella vicenda, richiesta inviata alla Camera nella
quale aveva utilizzato una formulazione che era stata considerata
dalla giunta per le autorizzazioni una impropria anticipazione di
giudizio. Contro il trasferimento per incompatibiltà ambientale la Forleo
aveva fatto ricorso al Tar del Lazio che le aveva dato ragione. Il Consiglio di Stato aveva respinto l'appello del Csm e in conseguenza di ciò la prima commissione di Palazzo dei Marescialli aveva dovuto annullare la sua originaria decisione. La proposta di reintegro a Milano è stata formulata dalla terza commissione del Csm e spiegata al plenum come "un atto dovuto" dal presidente della stessa commissione, il consigliere "togato",
Alberto Liguori.

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