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Questo articolo è stato pubblicato il 30 novembre 2011 alle ore 18:36.

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Clinton in Birmania, è la prima visita di un segretario di Stato americano in 50 anni (Ap)Clinton in Birmania, è la prima visita di un segretario di Stato americano in 50 anni (Ap)

Qualche settimana fa, il presidente Obama annunciava l'invio di 2.500 militari in Australia per tutelare le cruciali rotte commerciali nell'Oceano Pacifico, oggi il suo segretario di Stato Hillary Clinton è in Birmania, il paese che la giunta militare al potere dal 1988 ha ribattezzato Myanmar. Una visita storica, la prima di un ministro degli esteri statunitense in 50 anni.

Dopo la tappa in Corea del sud, dove Clinton ha esortato ancora una volta Pyongyang a rinunciare al suo controverso programma nucleare e «adottare misure concrete volte a promuovere la pace e la stabilità e a favorire la denuclearizzazione», Clinton ha visto oggi il presidente Thein Sein ed altri funzionari poi a Yangon ha in programma di incontrare il leader dell'opposizione Aung San Suu Kyi, premio Nobel per la pace 1991, rilasciata il 13 novembre 2010 dopo aver trascorso 15 degli ultimi 21 anni agli arresti domiciliari.

Un editoriale pubblicato oggi dal giornale Global Times esprime la preoccupazione con la quale la Cina guarda alla visita del segretario di Stato americano Hillary Clinton in corso in Birmania. Il giornale afferma che «certamente gli Usa e la Cina sono in competizione per l'influenza» sulla Birmania e pone il problema nel contesto della sfida in corso tra i due giganti per conquistare «i cuori e le menti» dei paesi asiatici. Hillary Clinton è attesa per oggi in Birmania dove, oltre ai membri del governo, incontrera« la leader dell'opposizione democratica Aung San Suu Kyi.

L'editoriale ricorda la decisione del governo birmano di sospendere la costruzione di mega-diga cinese sul fiume Irrawaddy e quella di aprire il dialogo con la stessa Aung San Suu Kyi come esempi del progressivo allentamento della Birmania dalla Cina e del suo cauto avvicinamento all'Occidente. Non per niente lunedi» scorso il vicepresidente Xi Jingping ha ricevuto a Pechino il capo delle forze armate birmane Min Aung Hlaing e ha sottolineato che «la Cina lavorera» con il Myanmar per rafforzare ulteriormente la collaborazione strategica ad ampio raggio e la cooperazione tra i due paesi». Secondo il Global Times, la Cina »non è ancora in grado di esportare i propri valori (culturali) ma questo non significa che nella regione prevarranno i valori americani«. »In Mongolia e altri paesi nell' Asia centrale e meridionale la competizione tra lee due potenze è ancora lontana dall' essere esaurita«, sostiene l' editoriale.

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