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Questo articolo è stato pubblicato il 30 novembre 2011 alle ore 13:08.

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Il Trap vince, convince, e soprattutto rilancia. Ha accettato la proposta della Federcalcio irlandese, sarà sulla panchina dei verdi d'Irlanda fino al 2014, Mondiale in Brasile compreso, se mai riuscirà a superare le qualificazioni, si intende.

«Hanno fatto un lavoro fantastico con la squadra, portandoci nuovamente in un grande torneo per la prima volta in dieci anni, facendoci salire fino al 21esimo posto del ranking Fifa e aggregando nuovi giocatori per il futuro – ha detto il direttore generale della Federcalcio irlandese (Fai), John Delaney -. L'esperienza, la professionalità e i risultati ottenuti da Giovanni hanno impressionato tutti, giocatori e Consiglio federale inclusi».

L'Irlanda ha centrato il traguardo dell'Europeo 2012 e guarda avanti, perché con Trapattoni e il suo vice Tardelli in panchina si è fatto bene e si può fare benissimo. A cominciare dalla spedizione in Polonia e Ucraina per il trofeo continentale, che potrebbe trasformarsi in un trionfo se mai Keane e compagni dovessero riuscire a superare il primo turno. Nel 1988, nella Germania del Muro di Berlino, un gol di Houghton all'Inghilterra aprì le porte del sogno, poi interrotto nelle due gare successive.

L'ex allenatore di Juventus, Bayern Monaco e di tantissime altre squadre, in Italia e all'estero, 72 anni e una bacheca trofei che renderebbe felice più o meno tutti i tecnici al mondo, è felice di guardare avanti e di indossare ancora la casacca verde dell'Irlanda: «Sono felicissimo di proseguire il mio lavoro qui. Ho sempre detto che Marco e io crediamo fortemente nel lavoro che stiamo facendo per far crescere la nazionale irlandese. È un enorme onore e un privilegio rappresentare questa nazionale e non vediamo l'ora di continuare con questo importante compito».

Siamo in tempi di crisi economica, va male un po' a tutti, ma la situazione dell'Irlanda, lo dicono i numeri, è un po' più grave di molte altre. E allora, ecco il necessario adeguamento allo stipendio promesso al Trap e al suo staff per i due anni di prolungamento. Da 1,8 milioni di euro all'anno si passa a 1,5. Il denaro è sì importante, ma l'ex gloria del Milan non hai mai scelto guardando il portafogli. Nemmeno quando era il mister più popolare in circolazione.

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