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Questo articolo è stato pubblicato il 06 dicembre 2011 alle ore 06:40.

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REGNO UNITO
Assange ricorrerà
all'Alta Corte
L'Alta Corte di Giustizia londinese ha accolto la richiesta del quarantenne Julian Assange, fondatore di WikiLeaks (nella foto), di presentare appello alla Corte Suprema contro l'estradizione in Svezia autorizzata dai giudici di Fleet Street. Nel Paese scandinavo Assange deve rispondere dell'accusa di duplice stupro.
«La lotta per la giustizia, per me e per gli altri, continua», ha commentato Assange, che era stato arrestato il 7 dicembre del 2010
BELGIO
Elio Di Rupo
nominato premier
Il re del Belgio, Alberto II, ha nominato primo ministro il socialista francofono Elio Di Rupo dando così l'approvazione al suo governo e mettendo fine alla più lunga crisi politica della storia del regno, un anno e mezzo dopo le elezioni. L'accordo fra i sei partiti della coalizione è stato raggiunto ieri dopo un ultimo, faticoso negoziato
sui ministri.
IRLANDA
Nel budget tagli
a welfare e sanità
Il Governo irlandese ha presentato le misure di austerity, incluse le riduzioni di spesa per il welfare e per la sanità, per centrare il target fissato per il salvataggio dalla Ue e dall'Fmi un anno fa. Dublino nel 2012 deve ridurre il deficit di 3,8 miliardi di euro. Come di consueto, la presentazione del budget irlandese si svolge in Parlamento in due fasi: oggi sarà la giornata del piano per le tasse.
BRASILE
Lascia il settimo
ministro
Si è dimesso domenica sera il ministro del Lavoro Carlos Lupi: con lui sono già sette i titolari di dicasteri ad avere abbandonato il Governo in meno di un anno, cioè dall'inizio del mandato presidenziale di Dilma Rousseff.
Di questi, sei (incluso Lupi) sono usciti per sospetti di corruzione denunciati dalla stampa.
EGITTO
Alle urne
per ballottaggio
C'è stata una bassa affluenza alle urne nelle prima delle due giornate dedicate ai ballottaggi delle elezioni parlamentari egiziane. Stando a quanto riporta l'agenzia d'informazione Dpa, poche persone si sono presentate
ai seggi dei 9 governatorati su 27 chiamati al voto in questa prima fase. In circa la metà dei ballottaggi si affrontano il candidato dei Fratelli Musulmani e quello dei salafiti di al-Nour, i due partiti che hanno vinto le elezioni rispettivamente con il 36% e il 24% dei consensi.

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