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Questo articolo è stato pubblicato il 09 dicembre 2011 alle ore 06:38.

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Sono state probabilmente le contromisure elettroniche russe fornite recentemente all'Iran ad abbattere il velivolo teleguidato statunitense RQ 170 Sentinel, caduto vicino al confine afghano il 4 dicembre scorso e mostrato ieri quasi intatto dalla televisione iraniana. Diverse fonti vicine agli ambienti dell'intelligence ed esperti aeronautici valutano che la dinamica del crash del drone americano più avanzato, costruito con tecnologie stealth che lo rendono meno visibile ai radar, sia stato provocato da strumenti di guerra elettronica Avtobaza che Mosca ha consegnato a fine ottobre all'Iran.
Il velivolo costruito da Lockheed Martin è impiegato da oltre due anni sulle basi afghane di Kandahar e Shindand per la sorveglianza del Pakistan e dell'Iran, grazie alla sua capacità di tenere sotto controllo per ore un obiettivo. Teheran ha protestato per «l'invasione dello spazio aereo» chiedendo spiegazioni a Washington. Disarmato ma equipaggiato con potenti telecamere, il Sentinel è stato utilizzato per monitorare il rifugio di Osama bin Laden ad Abbottabad e per controllare i centri di ricerca del programma nucleare di Teheran. Gli iraniani avevano annunciato di averlo abbattuto con un "attacco cyber" sulla provincia di Qom, dove è stato inaugurato un nuovo centro per l'arricchimento dell'uranio. Solo dopo che il comando alleato a Kabul e il Pentagono hanno ammesso di aver perso il controllo di un velivolo teleguidato in volo sull'Afghanistan occidentale, fonti militari di Teheran hanno riferito che il velivolo era stato abbattuto lungo il confine afghano.
I jammer russi sono concepiti per disturbare i sistemi di guida di missili e velivoli e quindi in grado di interferire sul controllo dei droni. Per impedire che il Sentinel cadesse in mani iraniane o dei loro partner militari russi e cinesi la Cia (che gestisce una flotta di droni autonoma da quella militare) avrebbe attivato le forze speciali in Afghanistan per un'operazione nella provincia iraniana di Kashmar tesa a recuperare o distruggere il velivolo. Missione poi annullata per non rischiare uno scontro con le forze di Teheran che «hanno trovato il Sentinel con grande rapidità» come ha riferito al Times una fonte americana. Peter W. Singer, esperto di robotica militare della Brookings Institution, ritiene probabile che tecnici russi e cinesi siano già al lavoro sul relitto del Sentinel, che sembra seguire la sorte dell'elicottero invisibile MH-X schiantatosi durante il blitz per uccidere bin Laden e, secondo indiscrezioni, messo a disposizione dei cinesi dai militari pakistani. Del resto le tecnologie utilizzate dal nuovo caccia invisibile di Pechino J-20 sembra siano la copia di quelle utilizzate dallo stealth statunitense F-117, un esemplare del quale venne abbattuto nel 1999 in Serbia.
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