Populisti avvantaggiati dalla crisi europea. Minaccia più grande per il governo è la Lega Nord (Ft)

Il populismo trova terreno fertile nella crisi dell'eurozona: in Italia, Finlandia, Olanda e Ungheria i partiti populisti stanno cercando di usare a loro vantaggio le incertezze e lo scontento per il nuovo patto di rigore tra Paesi europei. Lo segnala il Financial Times, che cita la bagarre scatenata dalla Lega Nord al Senato come l'esempio più significativo di un trend anti-governo e anti-Ue.

La contestazione della Lega, che per il Ft rappresenta la maggiore sfida a Monti da quando è in carica, non è isolata: anche in Finlandia, Olanda e Ungheria i leader populisti hanno rinnovato gli attacchi ai leader di governo. "Parecchi hanno denunciato il trattato intergovernativo concordato al summit di venerdì, che limiterebbe rigorosamente la spesa nei Paesi firmatari".

In Finlandia, il leader dei Veri Finlandesi, Timo Soini, ha costretto il governo di centro-destra a un voto di fiducia. E' stato il primo Paese, sottolinea il Ft, a collegare la credibilità del governo al trattato.
Analoghe critiche in Olanda, giovedì, in occasione della presentazione in Parlamento delle conclusioni del vertice da parte del ministro delle Finanze Jan Kees de Jager. Il partito di estrema destra Pvv, anti-musulmano, guidato da Geert Wilders, è in forte ascesa e ora dai sondaggi risulta il secondo partito olandese. Anche la Bbc analizza il fenomeno ("L'estrema destra fiuta un'opportunità nell'eurocrisi").

Nonostante il Pvv abbia guadagnato consensi, in Olanda però sono i socialisti – che criticano l'euro a sinistra - ad avere tratto più vantaggio dalla situazione, nota il Ft. In Ungheria, il partito nazionalista Jobbik ha usato un dibattito parlamentare questa settimana per denunciare il trattato intergovernativo come "biglietto per una nave che affonda". Secondo l'ultimo sondaggio, ora ha un sostegno del 24%.

Ma è in Italia che i populisti di destra della Lega Nord sono "la minaccia più grande", afferma il Ft. "I mercati stanno seguendo da vicino Monti" – puntualizza il quotidiano - per scorgere eventuali segnali da cui risulti che non è in grado di fare approvare in Parlamento la sua manovra "Salva Italia".

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