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Questo articolo è stato pubblicato il 16 dicembre 2011 alle ore 06:37.

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Il primo passaggio è stato rapido e bipartisan. Il disegno di legge costituzionale che introduce il pareggio di bilancio ha ottenuto il via libera dal Senato con maggioranza qualificata (255 sì e 14 astenuti) dopo aver già fatto il pieno dei voti alla Camera lo scorso 30 novembre. Ora – come prescrive la Costituzione – dovranno trascorrere tre mesi prima del nuovo passaggio del ddl costituzionale nei due rami del Parlamento. Una seconda lettura e poi riforma entrerà in vigore, evitando al tempo stesso il ricorso al referendum confermativo, previsto per le riformecostituzionali approvate con meno dei due terzi dei consensi.

Sul fronte delle entrate tributaria, si registra una crescita tendenziale dell'1,5% nel periodo gennaio-ottobre 2011. Un dato che – fa sapere il ministero dell'Economia – conferma la «buona tenuta del gettito». L'Irpef mette a segno un incremento dell'1,4%, mentre sul versante dell'imposizione indiretta l'Iva risulta in aumento del 2,4%, in gran parte per effetto del prelievo sulle importazioni (+21,4%). Dati che operano il confronto tendenziali con quelli dello scorso anno. Se riferiti alle previsioni contenute nella nota di aggiornamento al «Def», si evidenzia uno scostamento di 4,2 miliardi (-1,3 per cento).

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