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Questo articolo è stato pubblicato il 20 dicembre 2011 alle ore 09:52.

Un nome un po' altisonante e a tratti lirico: si chiama infatti Sofia Aida la bimba di Karima El Marhoug, in arte Ruby Rubacuori, che l'ha data alla luce questa mattina all'Ospedale Villa Scassi di Genova. Il papà è Luca Risso, fidanzato della ragazza al centro delle inchieste sui presunti festini nella villa dell'ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, accusato di concussione e prostituzione minorile. Ruby non si è costituita parte civile.
All'ultima udienza del processo, il 3 dicembre scorso, Silvio Berlusconi non si è presentato, e alcuni testimoni chiamati dall'accusa hanno parlato di pagamenti sospetti e prove fotografiche legate alle serate di Arcore. La prossima udienza è fissata per il 27 gennaio. Saranno 214 i testimoni chiamati in aula, fra i quali nomi noti come George Clooney, Cristiano Ronaldo e le ex ministre Mariastella Gelmini e Mara Carfagna.
Il 20 gennaio, invece, è stata fissata l'udienza del processo che vede imputati Emilio Fede, Nicole Minetti e Lele Mora per induzione alla prostituzione di alcune ragazze dell'Olgettina.
Pochi giorni fa l'ex premier, durante la presentazione del libro di Bruno Vespa (lo stesso evento nel quale aveva definito «disperato» Mario Monti), aveva fatto cenno al Rubygate, dicendo che «c'è stato tanto fango che mi è stato gettato addosso e ci sono ancora i soliti magistrati che mi incombono addosso», aggiungendo però di «credere ancora nell'amore. Sono stato testimone di 107 matrimoni, da molti dei quali sono nati dei figli di cui sono padrino. Se c'è qualcuno obbligato a credere nell'amore in ogni sua forma, quello sono io». Chissà che alla piccola Sofia, frutto dell'amore fra Ruby e Luca, oggi non arrivi un regalino speciale. (Ch. B.)
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