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Questo articolo è stato pubblicato il 21 dicembre 2011 alle ore 06:36.

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La Bce, invece, oggi offrirà finanziamenti triennali al tasso dell'1%. Per ottenerli, gli istituti dovranno consegnare titoli obbligazionari e/o i nuovi bond auto-prodotti e garantiti dallo Stato. Considerando i costi di questi nuovi titoli (bisogna pagare una commissione allo Stato che offre la garanzia), per le banche significa comunque finanziarsi a tre anni pagando un tasso lordo intorno al 2%: si tratta di un gran risparmio. Considerando che potranno «creare» nuovi bond per 228 miliardi, questo dovrebbe metterle al riparo per tutto il 2012: «Gli importi sono importanti» spiega l'avvocato Franco Grilli Cicilioni di Clifford Chance. «Questo significa che le banche potranno fare raccolta anche se il mercato obbligazionario dovesse restare chiuso». Insomma: la Bce potrà sostituirsi al mercato e finanziare in toto le banche italiane.
Effetti collaterali
Ma gli istituti potrebbero usare i soldi, prelevati dalla Bce anche grazie ai nuovi titoli, per farne altri usi. Non solo per rimborsare i propri titoli in scadenza, ma anche – testimonia un banchiere – «per ricomprare parte del proprio debito sul mercato a prezzi bassi». Ma le banche potrebbero anche fare altro (caldeggiate dalle stesse Autorità): utilizzare i finanziamenti della Bce (all'1%) per comprare BTp (che rendono il 6,5%). Questo avrebbe il merito di abbassare anche i rendimenti dei BTp e di dare un sollievo allo Stato. Ma avrebbe anche l'effetto collaterale di creare un corto circuito spaventoso: lo Stato mette la garanzia sui bond bancari, le banche li usano per finanziarsi in Bce e con i soldi comprano titoli dello stesso Stato. Non serve un genio per vedere, dietro questa «manna», una potenziale bomba.
m.longo@ilsole24ore.com
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Le potenzialità dei nuovi auto-bond garantiti dallo Stato
(1) emissioni massime
La normativa prevede che le banche possano emettere bond garantiti dallo Stato, da usare come garanzia nelle operazioni di finanziamento della Bce. Questi bond possono essere emessi per un importo pari al patrimonio di vigilanza, incluso il Tier 3. Ebbene: secondo i dati Bankitalia, si tratta di una cifra per l'intero sistema italiano di 228 miliardi. UniCredit può arrivare ad emettere bond garantiti fino a 57,7 miliardi.
(2) il finanziamento in Bce
I nuovi bond garantiti dallo Stato possono essere usati dalle banche che li emettono per ottenere finanziamenti alla Bce. L'istituto di Francoforte eroga infatti prestiti (oggi anche a tre anni), a patto che le banche diano titoli in garanzia. Ora che c'è la possibilità di emettere i nuovi bond garantiti dallo Stato, le banche hanno dunque potenzialmente 228 miliardi di euro di titoli in più per finanziarsi in Bce.
(3) le scadenze del 2012
Nel 2012 le banche italiane dovranno rimborsare 78,3 miliardi di euro di obbligazioni. Il problema è che il mercato è bloccato e i tassi, per le banche italiane, sono proibitivi. Ma ora che la Bce offre loro finanziamenti anche di durata triennale al tasso dell'1%, il problema è potenzialmente risolto: anche grazie ai nuovi bond garantiti dallo Stato, la Bce potrà finanziare le banche al posto del mercato.

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