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Questo articolo è stato pubblicato il 28 dicembre 2011 alle ore 20:14.

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Archiviato con successo il primo dei due appuntamenti per il collocamento dei titoli di Stato - oggi sono andati in asta 9 miliardi di BoT e 1,73 miliardi di CTz a 24 mesi - Mario Montidisegna l'agenda della fase 2, quella incentrata sulla crescita. Sui contenuti del pacchetto, però, bocche cucite dei ministri al termine del consiglio dei ministri odierno, durato tre ore.

Il timing invece consegna qualche certezza in più perché il presidente del Consiglio avrebbe espresso all'esecutivo la volontà di procedere entro gennaio al varo dei provvedimenti per la crescita e lo sviluppo.

Primo giro d'orizzonte in vista della fase due
Oggi, dunque, il professore ha effettuato un primo giro d'orizzonte di tutti i ministri e ha ribadito la necessità di tener fede agli impegni assunti dal precedente Governo Berlusconi con i vertici dell'Unione europea. La strada, quindi, appare segnata e il presidente del Consiglio ha illustrato i suoi i punti salienti del programma di lavoro da incardinare nelle prossime riunioni di Palazzo Chigi.

Il Governo si ricompatta davanti al pressing dei partiti
Una dettagliata road map che dovrà naturalmente tener conto del contributo delle forze politiche - che Monti è deciso a interpellare - e dei sindacati, soprattutto sul nodo delicatissimo della riforma del mercato del lavoro. Un ruolino di marcia, si legge nel comunicato diffuso al termine del Cdm, «unaninemente condiviso» dai ministri. Un modo per ribadire che, sulla necessità di accelerare la seconda fase, non ci sono divisioni nell'esecutivo, sottoposto nei giorni scorsi alle critiche del Pdl dirette soprattuto contro «l'iperattivismo» di alcuni componenti del Governo.

Riccardi: domani Monti spiegherà prospettive e azione
Tanto che, all'uscita del Cdm, non ci sono fuoriprogramma rispetto alla consegna del silenzio sollecitata dal presidente del Consiglio. Così il ministro per la Coesione territoriale, Fabrizio Barca, risponde facendo gli auguri di buon anno ai ministri che chiedono lumi sulle misure esaminate nel corso della riunione. E il collega della Cooperazione internazionale, Andrea Riccardi, aggiunge poco altro. «Domani - dice - andremo tutti a sentire la conferenza stampa di Monti, lì sentiremo la lettura dell'azione del Governo finora e la prospettiva futura. Ora potrei dire solo spezzoni, aspettiamo di sentire Monti domani».

Monti soddisfatto del collocamento dei titoli di Stato
La conferenza stampa in programma domani alle 12 sarà quindi l'occasione per fare il punto sulle prossime sfide che attendono l'esecutivo. A cominciare dal nuovo appuntamento in programma al Tesoro con una nuova asta di BTp e CcT. Monti si sarebbe detto «soddisfatto» del collocamento odierno e non avrebbe nascosto di essere ottimista anche per l'esito dell'asta di domani. Quando arriverà il turno di BTp e CcTeu fino a 8,5 miliardi. E sarà quello il test decisivo per i mercati.

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