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Questo articolo è stato pubblicato il 29 dicembre 2011 alle ore 16:29.
Il lungo confronto del presidente del Consiglio con i giornalisti italiani e stranieri nella consueta conferenza stampa di fine anno provoca reazioni di segno diverso nelle forze politiche. Ecco una carrellata dei commenti all'ultimo intervento del premier nel 2011.
Cicchitto: da Monti titoli condivisibili, ora si passi a sostanza
Per il capogruppo del Pdl alla Camera, Fabrizio Cicchitto. «Il premier Monti ha dato i titoli per l'inizio del prossimo anno. I titoli come tali sono condivisibili: liberalizzazioni, concorrenza, passaggio dalla messa in sicurezza alla crescita in un quadro di equità, riforme del mercato del
lavoro, e molto altro ancora. È evidente che il dibattito reale a livello politico e parlamentare si potrà sviluppare pienamente quando dai titoli si passerà alla sostanza delle proposte».
Casini: con Monti siamo in buone mani, le migliori possibili
Positivo il commento di Pierferdinando Casini, numero uno dell'Udc.«La conferenza stampa di fine anno del Presidente del Consiglio mi conforta ulteriormente: siamo in buone mani, nelle migliori possibili per guidare il Paese nella drammatica crisi europea». Secondo Casini «abbiamo percorso solo un tratto di strada e mi auguro che il senso di responsabilità dei principali leader politici consolidi lo sforzo comune che abbiamo iniziato».
Boccia: Monti chiaro, ora coerenza e impegno partiti
Per il coordinatore delle commissioni Economiche del Pd alla Camera, Francesco Boccia, «la conferenza stampa di Mario Monti conferma che le sfide che abbiamo di fronte sono difficili e inevitabili: alle forze politiche ora tocca la scelta di accettarle, facendo proposte e guardando al bene del paese, oppure di continuare a rosicchiare ai fianchi un governo nato nell'emergenza ma impegnato a superarla».
Idv e Lega contro il premier: discorso vacuo, solo annunci
Critici invece la Lega e l'Idv. «Continua la politica delle televendite, la politica degli annunci autoelogiativi», attacca il leader dell'Idv, Antonio Di Pietro, dopo aver confermato che la linea del suo partito sarà quella di «valutare i provvedimenti man mano che saranno presentati e che li avremo letti». Per l'ex ministro leghista Roberto Calderoli«la crisi è finita, ora inizia la miseria! Questa - commenta in una nota l'ex ministro leghista - è la sintesi del vacuo intervento di fine anno del presidente del Consiglio: è drammatico sentire una conferenza stampa così priva di contenuti». Da Calderoli poi è venuto un invito a Berlusconi: «Questo è un governo di sinistra: Berlusconi ha preso le distanze con alcune dichiarazioni ma deve anche dimostrare di non essere l'utile idiota che sostiene un governo di sinistra. Stacchi la spina e si vada al voto».
Bonanni: bene confronto, ma concertazione sia vera
Bene poi per la Cisl l'apertura al confronto nell'ambito della fase due. «La Cisl è pronta al confronto sul piano per la crescita illustrato oggi dal presidente del Consiglio, Mario Monti. Ma chiede una concertazione vera su tutti i temi economici e sociali. La necessaria rapidità delle decisioni non può divenire un alibi per evitare il confronto con il sindacato. Non accetteremo pacchetti prefeconfezionati o ispirati da altri», commenta il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni.
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