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Questo articolo è stato pubblicato il 29 dicembre 2011 alle ore 09:15.

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Roland Clara (Ansa)Roland Clara (Ansa)

Alla partenza della sesta edizione del Tour de Ski, lo sci di fondo azzurro deve rimettere insieme un po' di cocci. Tra ritiri e invecchiamenti, siamo a corto di campioni da lanciare nelle nove tappe tra Germania e Italia, con oltre 110 km da macinare per gli uomini e una sessantina per le donne.

Dopo la chiusura della stagione 2010-2011 si è sbriciolato il gruppo femminile, con gli abbandoni di Arianna Follis, Marianna Longa e Magda Genuin. Quello maschile potrà contare soprattutto su Roland Clara (due podi quest'anno in Coppa del mondo), Fabio Pasini e il giovane Federico Pellegrino per le competizioni sprint. Ci sarà pure quel monumento che si chiama Giorgio Di Centa, più forte dell'età (39 anni) e degli acciacchi grazie a volontà ed esperienza da vendere.

Sono 17 i convocati dal direttore tecnico Silvio Fauner per questo evento che assegnerà 400 punti al vincitore, validi per la classifica generale. Si partirà oggi con il prologo di Oberhof, seguito dalla prova a inseguimento a tecnica classica; gi atleti si sposteranno a Oberstdorf per una gara sprint e una mista, con una frazione a tecnica classica e una a tecnica libera. La seconda parte del Tour sarà tutta in Italia, prima a Dobbiaco e poi in Val di Fiemme: tappa finale l'otto gennaio con la massacrante salita dell'Alpe del Cermis, la ciliegina verticale su una torta con tante fette diverse quanto a tecniche e distanze da affrontare.

Lo scorso inverno Marianna Longa era riuscita a conquistare il gradino più basso del podio al Tour de Ski; Arianna Follis aveva completato l'exploit italiano con il quarto posto. In campo maschile, Roland Clara aveva mostrato le sue doti nell'arrembaggio finale del Cermis, risalendo alla quinta posizione grazie al secondo tempo di tappa dietro il ceco Lukas Bauer.

Così è proprio Clara il nostro punto di riferimento per il 2012, la nuova colonna portante contro il catastrofismo che ci vorrebbe decotti e spompati. Certo per le ragazze sarà dura, gettate nella mischia senza nemmeno una veterana a fare da chioccia, consigliera e apripista. Il ventinovenne finanziere di Brunico, invece, ha centrato un risultato di rilievo nella gara inaugurale della stagione, chiudendo al terzo posto i 15 km a tecnica libera a Sjusjoen in Norvegia. Pochi giorno dopo è salito sul secondo gradino del podio a Kuusamo (Finlandia), nella prova di 10 km sempre con passo pattinato.

Un po' impallato negli ultimi appuntamenti di coppa prima del Tour, si troverà di fronte i soliti mostri del fondo, in particolare il norvegese pigliatutto Petter Northug e lo svizzero Dario Cologna. Clara dovrà difendersi nella tecnica per lui più ostica, quella classica (il passo alternato dove gli sci corrono in binari solcati nella neve) per poi attaccare nel pattinato e giocarsi, magari, le carte per un podio finale sull'Alpe del Cermis.

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