Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 03 gennaio 2012 alle ore 12:42.

My24
(AP)(AP)

La Siria ha reso noto che presunti «terroristi» hanno fatto esplodere il gasdotto che rifornisce due centrali elettriche nel centro del paese. Lo scrive l'agenzia di stampa nazionale.

Citando responsabili delle due centrali elettriche della regione di Homs, l'agenzia Sana informa la cittadinanza che la rete di distribuzione elettrica sarà ripristinata quanto prima, ma che gli eventuali black out sono da attribuire alle azioni dei terroristi.

Si tratta, aggiunge la Sana, del quarto attacco del genere compiuto da terroristi contro oleodotti e gasdotti nella regione centrale di Homs.
Quest'ultimo attacco è avvenuto nei pressi di Rastan, cittadina a nord di Homs, teatro della violenta repressione militare e poliziesca in atto in Siria da oltre dieci mesi.

Da marzo, il regime di Assad deve fronteggiare un movimento di protesta senza precedenti. Le Nazioni Unite stimano che oltre 5mila persone siano state uccise nella repressione del dissenso.

Intanto il presidente francese Nicolas Sarkozyha chiesto che il presidente siriano Bashar al Assad «abbandoni il potere, lasciando che il popolo decida liberamente il suo destino», poiché i suoi «massacri» suscitiano «legittimamente nausea e rivolta». La Comunità internazionale «deve assumersi le sue responsabilità denunciando una repressione crudele» e deve «assicurarsi che gli osservatori della Lega araba abbiano tutti i mezzi e tutta la libertà per farli lavorare correttamente» ha sottolineato Sarkozy parlando alla scuola navale di Lanveoc-Poulmic.

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi