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Questo articolo è stato pubblicato il 05 gennaio 2012 alle ore 11:47.
L'ultima modifica è del 05 gennaio 2012 alle ore 13:12.

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Rapina a Roma, uccisi padre e bambina di nove mesi. (Olycom)Rapina a Roma, uccisi padre e bambina di nove mesi. (Olycom)

Alemanno: misure inadeguate, la pazienza dei romani è finita
«L'ultimo tragico episodio di violenza che ha portato alla morte di una bambina di pochi mesi e di suo padre è veramente troppo. La pazienza di Roma e dei romani è finita. Ci sono belve criminali che agiscono nella nostra città che devono essere fermate a tutti i costi». Lo dichiara il sindaco di Roma, Gianni Alemanno. «Ci sono troppa droga e troppe armi che circolano nei quartieri più a rischio - aggiunge - Sono mesi che denuncio questa emergenza criminale ma le misure che fino adesso sono state attuate sono chiaramente inadeguate. Chiediamo al comitato per la sicurezza e l'ordine pubblico che si svolgerà questo pomeriggio con la partecipazione del Ministro e dei vertici delle Forze dell'Ordine di decidere insieme alla magistratura misure emergenziali per riprendere il controllo del territorio debellando un tessuto criminale che in questi mesi è cresciuto oltre ogni misura. Roma si attende fatti e non promesse».

Roma violenta: sale a 35 il numero di omicidi in un anno
Con questo duplice omicidio sale a 35 il numero di morti nella Capitale nel giro di un anno. Appena tre giorni fa c'era stata l'ultima sparatoria attribuibile a un regolamento di conti, che ha ferito un ex terrorista dei Nar a Tivoli terme. La violenza investe la periferia e anche i quartieri centrali come Prati, dove il 5 luglio fu ucciso in strada in pieno giorno Flavio Simmi, fermo in macchina, da due killer su uno scooter, in perfetta modalità camorrista. Prima di lui sempre in Prati un altro omicidio eccellente: l'8 aprile Roberto Ceccarelli, imprenditore con denunce per reati finanziari, freddato con due colpi di pistola alla testa in strada, davanti al celebre Teatro delle Vittorie. Ma la lista è lunga. Soprattutto da settembre in poi, Roma è stata flagellata da sparatorie e regolamenti di conti che hanno lasciato una scia di morti e feriti. Primavalle-Torrevecchia, i comuni della cintura romana, San Paolo, l'Eur. A settembre un'altra bambina viene ferita a Tor Bella Monaca, due uomini in scooter hanno sparato al padre.
Si è ricordata la violenza della banda della Magliana, il clima degli anni Settanta; si dice che gli omicidi di questi mesi siano legati alla spartizione del controllo dei traffici di contrabbando, droga e non solo, sul territorio della capitale.

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