Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 06 gennaio 2012 alle ore 12:57.

My24
(Corbis)(Corbis)

Se alcuni hanno giudicato il blitz antievasione di Cortina un'espressione di uno "Stato di polizia", cosa dovrebbero dire i milionari americani, sempre più sottoposti ai controlli del fisco? Secondo i dati dell'Internal revenue service, l'agenzia delle Entrate Usa, nel 2011 i controlli fiscali su chi ha dichiarato un reddito oltre il milione di dollari sono aumentati di un terzo, passando dall'8,36% al 12,48%, percentuale che indica le audizioni fiscali condotte su quella fascia di ricchezza. In altri termini, circa un milionario su otto è finito sotto la lente del fisco, a fronte di un controllo su 100 per chi ha dichiarato un reddito entro i 200mila dollari.

In realtà i controlli sui più ricchi sono più serrati già da tre anni, ma la stretta del 2011 ha fatto seguito a un'ondata di proteste contro quella che viene giudicata una tassazione troppo blanda per chi ha di più, portata avanti anche dal movimento di Occupy Wall Street. «Ci siamo concentrati soprattutto sui capitali off shore», ha spiegato Steven Miller, dirigente dell'Irs, che sta controllando con più attenzione anche le corporation con oltre 250 milioni di dollari di asset (+2,3% di audizioni rispetto al 2010). E tutto questo con un personale che è stato diminuito di circa 3mila unità nel giro di un anno. (Ch. B.)

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi