Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 16 gennaio 2012 alle ore 16:55.

My24
Corrado Clini (Ansa)Corrado Clini (Ansa)

Dichiarazione dello stato di emergenza e regolamentazione del traffico marittimo davanti alle coste toscane: sono i provvedimenti annunciati dal ministro dell'Ambiente, Corrado Clini, che nel pomeriggio ha presieduto un vertice alla prefettura di Livorno sul naufragio della Costa Concordia all'isola del Giglio.

Il ministro ha confermato "trafilamenti di materiale liquido" dalla nave, "di cui ora si dovrà capire la natura": potrebbe trattarsi di parte delle 2300 tonnellate di gasolio (di cui 2000 di heavy fuel e 300 di carburante più leggero) contenute nei serbatoi, oppure di "altri liquidi". La perdita oleosa, che si sta cercando di circoscrivere utilizzando le cosiddette "panne", ha spinto a intervenire per ridurre il rischio di disastro ambientale: "Il responsabile della protezione civile, il prefetto Gabrielli, sta predisponendo il decreto per la dichiarazione dello stato di emergenza che sarà portato al prossimo consiglio dei ministri", ha annunciato Clini.

Non è escluso neppure che sia convocato un Cdm ad hoc. La dichiarazione avrà come effetto quello di "far diventare tutte le operazioni di interesse nazionale, con la partecipazione congiunta di Governo e Regione Toscana", ha aggiunto Clini. Il ministro ha anche preso atto della diffida che la Capitaneria di porto ha fatto nei confronti dell'armatore Costa Crociere, per avere "ad horas" un programma per evitare l'inquinamento ambientale e la rimozione della nave, che in queste ultime ore si è mossa, provocando la sospensione delle attività di ricerca e soccorso. Fino a quando non saranno dichiarate concluse queste operazioni, non potrà partire lo svuotamento dei serbatoi, per il quale Costa Crociere si è affidata alla società olandese Smit & Salvage. "La situazione è difficile e drammatica", ha commentato il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi".

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi