Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 21 gennaio 2012 alle ore 09:40.

My24

di Vittorio Da Rold
Nessun accordo è stato ancora raggiunto sul debito della Grecia fra Atene e i creditori privati ma ormai i termini generali dell'intesa sono sul tavolo e manca solo il sì definitivo sui dettagli tecnici. In sintesi Atene e i suoi creditori privati sono vicini a uno swap che prevede un haircut (un taglio sul valore nominale) del 50% del debito che vede Atene offrire nuovi titoli di Stato con una cedola in graduale aumento in una forchetta dal 3,5% al 4,6% circa, con una media del 4-4,2%.

Le due parti starebbero discutendo di un periodo di grazia di un decennio sui pagamenti del debito (cioè senza pagamento di interessi) e l'eventuale perdita per i creditori privati potrebbe raggiungere così la notevole percentuale del 65-70% complessivo. I privati (banche, assicurazioni e hedge fund) detengono 206 miliardi di euro sui 357 complessivi del debito greco. In sostanza i titoli di nuova emissioni con i quali i creditori scambieranno i loro bond dovranno avere una scadenza trentennale, un periodo di grazia di 10 anni e una cedola iniziale al 3,5%, destinata a salire fino al 4,6 con l'aumento della maturity.

Dopo essere stata sospesa venerdì scorso, la delicata trattativa che prevede che le banche rinuncino volontariamente a 100 miliardi di crediti, così da ridurre il peso del debito ellenico e portarlo al 120% del Pil nel 2020.

Il rappresentante dell'Iif (Institute for International Finance), Charles Dallara accompagnato dal francese Jean Lemierre (Bnp Paribas), hanno guidato la delegazione delle banche creditrici, mentre da parte della Grecia sedevano al tavolo della trattativa il premier Lucas Papademos (ex vice presidente della Bce) e il ministro delle Finanze Evangelos Venizelos.

Cosa succederà una volta dato il via libera all'intesa? A quel punto il Governo ellenico lancerà l'offerta di adesione alle banche e agli hedge fund ma nello stesso tempo con molta probabilità dovrà modificare la normativa in vigore inserendo le cosidette clausole di azione collettiva che costringerebbero retroattivamente tutti i detentori di bond greci ad aderire allo swap. Questa ipotesi è stata annunciata dal premier greco Lucas Papademos nella prima intervista rilasciata dal suo insediamento al Governo avvenuto a novembre all'Herald Tribune, per spiegare perché il suo Esecutivo farà questo passo considerato finora qualcosa di inimmaginabile in un Paese dell'Eurozona. Atene probabilmente sarà costretta a questo ennesimo braccio di ferro (che apre però altre ipotesi, visto che lo swap diventa coercitivo e non volontario, e quindi in grado di far scattare i Cds) per costringere gli hedge fund americani ad aderire forzatamente allo scambio, sebbene questi ultimi abbiamo minacciato di rivolgersi alla Corte dei diritti dell'uomo per violazione dei diritti degli obbligazionisti. Gli hedge fund hanno acquistato i bond a 40 centesimi di dollaro ma con questi termini rischiano di perderci comunque. Unica esclusa dalla clausole collettiva sarebbero la Bce e i suoi 50 miliardi di euro di bond greci, cosa che ha fatto infuriare i privati.

Il 30 gennaio scade il termine ultimo per raggiungere un accordo volontario sul concambio del debito pubblico e il 20 marzo vengono a scadenza titoli per 15,4 miliardi di euro che la Grecia, in assenza di un accordo, non è in grado di ripagare. Intanto anche la troika dovrebbe arrivare ad Atene per discutere il secondo programma di aiuti per il Paese e lunedì l'Ecofin discuterà il secondo pacchetto di aiuti alla Grecia per 130 miliardi deciso il 26 ottobre a Bruxelles.

Secondo fonti citate dalla stampa greca l'Fmi avrebbe dato via libera ai negoziati per il secondo programma soltanto dopo un aspro confronto, nel quale Brasile, Russia e India avrebbero espresso seria preoccupazione per le difficoltà incontrate dalle riforme in Grecia. I prezzi dei treasury bill americani sono scesi sull'onda del cauto ottimismo proveniente da Atene rallentando così la corsa verso il porto sicuro dei bond americani.

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi