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Questo articolo è stato pubblicato il 20 gennaio 2012 alle ore 14:01.

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Dal Cipe arriva il disco verde a opere per 5,5 miliardi di euro. Ad annunciarlo è Palazzo Chigi in un comunicato in cui si legge che il Cipe ha espresso parere positivo sullo schema di aggiornamento del contratto di
programma Rete Ferroviaria Italiana 2010-11, intervenendo su pregresse riduzioni di risorse e allocando fondi aggiuntivi netti pari a 3,9 miliardi di euro. I finanziamenti sono destinati prioritariamente a Mezzogiorno, infrastrutture, edilizia abitativa e scolastica, risanamento ambientale. Confermato finanziamento del Fondo Sviluppo e Coesione.

Dal Cipe via libera a opere per 5,5 miliardi di euro
Il Cipe, chiarisce la nota, ha assunto oggi importanti decisioni sul fronte della riqualificazione e dell'accelerazione della spesa di quattro settori- chiave per lo sviluppo del Paese: realizzazione di nuove infrastrutture e apertura di nuovi cantieri, contrasto del rischio idro-geologico, rilancio dei piani per l'edilizia abitativa, scolastica ed universitaria, rifinanziamento del Fondo Sviluppo e Coesione. A livello macro-economico, questa articolata serie di interventi - che si concentra in particolar modo nei territori del Mezzogiorno - potrà produrre un effetto positivo sul settore delle costruzioni, delle opere pubbliche, e liberare nuove risorse per il comparto dell'edilizia, mantenendo i livelli occupazionali e creando nuovi posti di lavoro. Ecco il dettaglio delle opere interessate dal via libera del Cipe.

In arrivo nuovi fondi per reti ferroviarie e infrastrutturali
Il Cipe ha espresso parere positivo sullo schema di aggiornamento del contratto di programma Rete Ferroviaria Italiana 2010-11, intervenendo su pregresse riduzioni di risorse e allocando fondi aggiuntivi netti pari a 3,9 miliardi di euro. Recepiti tutti gli interventi inseriti nel Piano di Azione Coesione, tra cui gli assi ferroviari "Napoli-Bari-Lecce/Taranto" (790 milioni di euro), "Salerno-Reggio Calabria" (240 milioni), "Potenza-Foggia" (200 milioni). In un secondo momento il Ministero dei Trasporti intende inserire la parte "servizi" nello stesso contratto. Il Cipe ha inoltre assegnato circa 1584 milioni di euro per interventi che hanno già maturato obbligazioni vincolanti e ulteriori 970 milioni di euro per ulteriori opere infrastrutturali (354 milioni di euro).

Via libera alla stretta per il contrasto del rischio idrogeologico
Dal Cipe, poi, arrivano nuove risorse per il contrasto del rischio idrogeologico. Ampi territori del nostro Mezzogiorno, attualmente minacciati da rischi di calamità naturali, saranno infatti resi di nuovo pienamente fruibili ed i cittadini potranno presto riappropriarsene. Il Cipe finanzierà con 679,7 milioni di euro (di cui 352 milioni messi a disposizione dalle Regioni sui Programmi attuativi regionali e 262 milioni attraverso i Programmi attuativi interregionali) la realizzazione di 518 interventi identificati tra il 2010 e il 2011 attraverso un processo di leale collaborazione tra le sette Regioni del Sud interessate, il Ministero per l'Ambiente e la Coesione Territoriale. Le sette Regioni del Mezzogiorno che beneficeranno degli interventi saranno Basilicata, Calabria Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Sbloccati dal Cipe anche 39 milioni di euro per il Fondo nazionale per la montagna per interventi di viabilità e difesa del suolo e 15 milioni di euro per la compensazione dei territori che ospitano centrali nucleari dismesse e impianti del ciclo combustibile nucleare.

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