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Questo articolo è stato pubblicato il 20 gennaio 2012 alle ore 11:32.

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Due vescovi cattolici perseguitati da 50 anni spariti nel nulla. Pechino: non sappiamo che fine hanno fatto (Ap)Due vescovi cattolici perseguitati da 50 anni spariti nel nulla. Pechino: non sappiamo che fine hanno fatto (Ap)

Non si sa dove sono, se sono morti o vivi, l'unica informazione che trapela è che sono stati condannati a 40 e 51 anni di prigione. Continua la guerra silente fra Vaticano e governo di Pechino su chi e come deve rappresentare la fede cattolica in Cina. A farne le spese sono due vescovi da decenni non graditi alle autorità cinesi: interrogati su dove sono i due prelati, le autorità rispondono: non lo sappiamo.

I due uomini spariti nel nulla si chiamano James Su Zhimin e Cosma Shi Enxiang, due vescovi nel mirino di Pechino da decenni, due perseguitati di vecchia data: Su Zhimin è rimasto 26 anni in carcere secondo Asianews, servizio di news vicino al Vaticano. Il vescovo è rimasto sordo per le percosse subite, denuncia la Cardinal Kung Foundation di Stamford, Connecticut. Su è una vecchia conoscenza del Partito comunista cinese: bollato come controrivoluzionario negli anni '50 per aver rifiutato di aderire alla Chinese Patriotic Catholic Association.

I due vescovi sono fedeli alla Chiesa di Roma, per questo clandestini in patria. Shi Enxiang è stato condannato ai lavori forzati nei campi e nelle miniere di carbone dal 1957 al 1980. Dopo una libertà durata solo 3 anni, è stato condannato dal 1983 agli arresti domiciliari. È stato arrestato di nuovo nel 1989 ed è rimasto in prigione nel 1993. Cinquantuno anni di prigionia, calcola Asianews che adesso chiede che fine abbiano fatti i due simboli di una resistenza silenziosa, poco raccontata anche perché pochi sono i dettagli di queste persecuzioni lontane dai riflettori puntati su artisti come Ai Weiwei. AsiaNews definisce la risposta del governo di Pechino «ridicola».

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