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Questo articolo è stato pubblicato il 23 gennaio 2012 alle ore 10:17.

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Visto che non è giusto fare di tutta l'erba un fascio, diciamo subito che cosa si può salvare dell'ennesima frustrante stagione dei club italiani nelle Coppe europee di rugby. Il bilancio del Benetton Treviso, che ieri in casa avrebbe meritato di vincere con i Saracens campioni d'Inghilterra, è sicuramente accettabile: almeno sul proprio campo, i biancoverdi hanno mostrato di essere all'altezza di avversarie di prim'ordine. Da Pavanello e compagni, oltretutto, sono venuti gli unici risultati positivi per i nostri colori, grazie al pareggio con gli Ospreys e, soprattutto, alla vittoria sul Biarritz.

Fine. Il resto è buio. Reso più profondo e tetro da due record negativi: l'82-0 subìto in casa al penultimo turno dagli Aironi contro il Clermont Auvergne è il peggiore risultato interno di sempre per un'italiana in Heineken Cup, la Champions League ovale; mentre, per quanto riguarda la Amlin Challenge Cup, non era mai successo che tutte le italiane perdessero tutte le partite. Ebbene, stavolta ce l'abbiamo fatta.

L'ultima giornata non ha risparmiato i Crociati, che anche a Parma hanno ceduto ai "Lupi" rumeni di Bucarest, e si è conclusa con il passivo più pesante dell'annata per le nostre: il 92-6 che si è abbattuto sul Rovigo a Bayonne ha coinciso con la ventiquattresima sconfitta (su 24 match) per il poker di nostre rappresentanti. I conti del sesto turno dicono tutto: in quattro incontri, 41 punti e quattro mete all'attivo, 213 punti e 32 mete al passivo. E se, nell'arco di sei partite, Rovigo è riuscito nell'"impresa" di conquistare almeno un punto di bonus, a zero in classifica sono rimasti - oltre ai Crociati - anche il Petrarca Padova e I Cavalieri Prato.

È evidente, a questo punto, che anche i criteri di partecipazione dalla Challenge Cup devono essere rivisti. Le squadre italiane protagoniste in Eccellenza partecipano a un campionato di livello semiprofessionistico, che può tuttora essere un buon serbatoio di giovani (e bene fa il nuovo ct azzurro Jacques Brunel a tenere monitorata questa categoria) ma non fornisce la preparazione necessaria per affrontare formazioni francesi e inglesi di prima divisione.

Si sa che l'ingresso nelle Coppe significa introiti importanti per club che hanno spesso forti difficoltà finanziarie, ma il criterio economico non può prevalere su quello tecnico-agonistico addirittura fino al punto di farlo scomparire. Niente da dire, insomma, se l'anno prossimo solo due team italiani parteciperanno alla Challenge; e meglio ancora se si riuscisse ad allestire due selezioni con i migliori elementi dell'Eccellenza, riconoscendo alle squadre di provenienza una somma per ogni giocatore impiegato.

A meno di due settimane dall'inizio del Sei Nazioni, il Paese che a livello di club si è espresso meglio è sicuramente l'Irlanda. In Heineken porta ai quarti tre squadre su quattro, con il Munster unica realtà in grado di vincere sei volte su sei (piazzando il botto finale di un 51-36 in casa dei vicecampioni uscenti del Northampton). Proprio il Northampton, d'altro canto, è uno dei simboli di un Inghilterra in difficoltà: su sette squadre al via, solo i Saracens hanno passato il turno.

Una rappresentante, i Cardiff Blues, anche per il Galles, e una per la Scozia, ma in questo caso si fa festa: l'Edinburgh replica un successo ottenuto solo otto anni fa e stavolta conclude addirittura in testa al proprio girone. Ancora niente da fare per i Glasgow Warriors (mai arrivati ai quarti), che comunque nella loro pool sono riusciti a lasciarsi alle spalle gli inglesi del Bath e i francesi del Montpellier. La Francia mantiene nei quarti due delle quattro squadre che erano state promosse l'anno scorso.
In Challenge Cup, prima qualificazione per gli inglesi dell'Exeter, mentre due transalpine, Stade Francais e Brive, hanno centrato il filotto di vittorie. Scarlets, Harlequins e Biarritz, "ripescate" dalla Heineken si aggiungono alle vincitrici dei cinque gironi.

Heineken Cup
Sesto e ultimo turno della fase a gironi
Girone 1. Northampton (Ing)- Munster (Irl) 36-51; Castres (Fra)-Scarlets (Gal) 13-16. Classifica: Munster 25; Scarlets 15; Northampton 12; Castres 7
Girone 2. Cardiff Blues (Gal)- Racing Metro 92 (Fra) 36-30; Edinburgh (Sco)-London Irish (Ing) 34-11. Classifica: Edinburgh 22 punti; Cardiff Blues 21; London Irish e Racing Metro 92 11
Girone 3. Leinster (Irl)- Montpellier (Fra) 25-3; Bath (Ing)-Glasgow Warriors (Sco) 23-18. Classifica: Leinster 24 punti; Glasgow Warriors 12; Bath 11; Montpellier 10
Girone 4.

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