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Questo articolo è stato pubblicato il 23 gennaio 2012 alle ore 06:36.

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Attacco su quattro fronti alle tariffe dell'assicurazione auto: risarcimenti, frodi, sicurezza, trasparenza. Al pacchetto liberalizzazioni non poteva sfuggire il "caropolizza" del ramo Rca.
Sui risarcimenti il provvedimento interviene stabilendo la facoltà per la compagnie di offrire al danneggiato – nell'ambito del sistema del risarcimento diretto – la riparazione diretta del veicolo presso le proprie officine (in "forma specifica"). Una soluzione che peraltro già esisteva, (in genere avversata da carrozzieri e assicurati) e che dovrebbe consentire un taglio dei costi e di conseguenza dei prezzi: ora per convincere i "riluttanti" si stabilisce che chi preferirà il risarcimento "per equivalente" (rimborso della riparazione) dovrà rassegnarsi a un 30% in meno rispetto alla forma specifica. Per quanto riguarda le frodi, l'azione del Governo Monti si dispiega in varie direzioni: obbligo, per le compagnie, di inviare ogni anno al l'Isvap una relazione dettagliata sui sinistri ritenuti fraudolenti e sulle contromisure adottate; facoltà per la compagnia di non fare l'offerta di risarcimento qualora la banca dati sinistri faccia emergere sospetti di frode; maggiore contrasto alla piaga dei contrassegni falsi, anche attraverso la loro "dematerializzazione" e il potenziamento dei sistemi atti a individuare la violazione; sanzioni per i periti che firmino false attestazioni su stati di invalidità da incidente stradale (non solo quindi micro-invalidità) e su danni a cose.
Fin qui – su risarcimenti e frodi – il giro di vite. Su sicurezza e trasparenza, invece, il provvedimento apre qualche spiraglio di risparmio per chi guida e deve assicurarsi. In primo luogo ricompare la scatola nera, un dispositivo elettronico che registra l'attività del veicolo da installare sul veicolo in cambio di una riduzione del premio: qualche compagnia già promuove questo sistema, la novità è che ora i costi della black box dovrebbero essere a carico della compagnia. Ma è tutto da vedere.
Infine il capitolo preventivi: l'agente – pur restando monomandatario e non plurimandatario come previsto nella prima bozza del decreto – ora dovrà presentarne almeno tre, di compagnie appartenenti a gruppi diversi, e con la massima trasparenza sulle condizioni contrattuali. «Il rischio è che l'intermediario di una compagnia affianchi alla sua proposta polizze, di altre imprese, meno concorrenziali – osserva Emanuele Anzaghi, amministratore delegato di cercassicurazioni.it, broker assicurativo tra i leader in Italia nella comparazione via internet di prodotti assicurativi auto e moto –. È però difficile calcolare il risparmio che potrebbe generare questa misura, poiché i premi sono molto differenziati».
Qualche stima tuttavia è possibile. «La differenza tra il premio medio, 900 euro, calcolato sui 250mila profili che accedono ogni mese al nostro portale – prosegue Anzaghi – e il miglior prezzo, 600 euro, si colloca intorno al 30%. Ipotizzando che l'assicurato parta già da una posizione vantaggiosa rispetto alla media, il risparmio ipotizzabile si aggira su qualche centinaio di euro all'anno per famiglia». Che - visto che il parco circolante delle sole auto supera i 36 milioni – darebbe luogo a un potenziale risparmio 3,6-4 miliardi. «Ma al di là di queste elaborazioni, la misura è significativa perché incentiva la pratica della comparazione – conclude Anzaghi –. Risparmiare sulla polizza Rca è possibile, basta essere disposti a impegnarsi nel confronto ed eventualmente a cambiare compagnia. Invece in Italia il tasso di "migrazione" è di appena il 10-12% contro il 20-25% dell'Europa e il 50-60% del Regno Unito».
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I PREMI
È la raccolta totale realizzata nel 2010 dal ramo Rc auto in Italia . Nel primo semestre 2011
la raccolta ha superato i 9,2 miliardi, con un aumento del 5,7% (fonte: Isvap)
INCREMENTO
Aumento medio per un 40enne nella classe di massimo bonus
nell'ultimo biennio (ottobre 2009-2011). Per un 18enne alla guida di un motociclo il rincaro ha superato il 45,4% (fonte: Isvap)
RECLAMI
Reclami giunti alle imprese
e all'Isvap nel corso del 2010 (+3%): la Rca si conferma come
il settore più interessato dalle segnalazioni (76% del totale)
RISARCIMENTO DIRETTO
È la quota di sinistri Rca trattati con il sistema del risarcimento diretto: la compagnia paga il proprio assicurato danneggiato non o parzialmente responsabile
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