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Questo articolo è stato pubblicato il 25 gennaio 2012 alle ore 19:05.

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Messa a dura prova dalla concorrenza di Ryanair, easyJet e Lufthansa sui cieli italiani, Alitalia cerca di rafforzare le difese con l'acquisto di due piccole compagnie italiane, Blue Panorama e Wind Jet.
Questo è il senso del progetto di integrazione avviato dal consiglio di amministrazione di Alitalia-Cai, la compagnia privata presieduta da Roberto Colaninno.

Nessuna informazione è stata diffusa sui dettagli dell'operazione, in particolare sul prezzo e le modalità dell'acquisizione. Il comunicato dell'Alitalia dice che il cda "ha avviato il progetto finalizzato a conseguire un'integrazione" con i due vettori, che hanno trasportato l'anno scorso circa 4,8 milioni di passeggeri complessivi, rispetto ai 25 milioni della compagnia guidata da Rocco Sabelli.

Non è stato precisato se si preveda l'acquisto dell'intero capitale delle due compagnie o solo di una quota di controllo e se il prezzo venga pagato per cassa o, come pare più probabile, con azioni, cioè un aumento di capitale dell'Alitalia riservato agli attuali azionisti delle due compagnie, Franco Pecci per la romana Blue Panorama e Antonino Pulvirenti, l'imprenditore della grande distribuzione che oltre alla compagnia siciliana possiede una squadra di calcio di serie A, il Catania.

La finalità è rafforzare le quote di mercato dell'Alitalia, che nel 2011, stando agli ultimi dati disponibili, sono diminuite come Il Sole 24 Ore ha già riferito e sono inferiori agli obiettivi del progetto Fenice, elaborato da Intesa Sanpaolo, il soggetto motore dell'operazione lanciata politicamente nel 2008 da Silvio Berlusconi contro la vendita della vecchia Alitalia ad Air France. Quella vendita però sarebbe stata più conveniente per la collettività, perché i francesi si sarebbero presi anche i debiti (rimasti invece allo Stato), per i dipendenti (meno esuberi e stipendi migliori), per i creditori, per i consumatori: con l'acquisizione anche di Air One da parte della Cai si è ridotta drasticamente la concorrenza sui voli nazionali, a cominciare dalla Roma-Milano.

Adesso queste mini-acquisizioni producono lo stesso effetto. Cala la concorrenza.Ci sarà meno possibilità di scegliere per i passeggeri italiani, Blue Panorama fa voli charter e voli nazionali ad esempio sulla Roma-Torino, da Linate alla Calabria, per la Sicilia e Lampedusa. Wind Jet ha basi a Catania, Palermo e Rimini. La compagnia siciliana dichiara una quota di mercato del 6,2%, la sesta in Italia, che andrà ad aggiungersi a quella di Alitalia. Non è stata dichiarata la quota di Blue Panorama, che è inferiore.

Insomma, Sabelli e Colaninno "comprano" quote di mercato dopo che quelle della Cai sono diminuite a vantaggio dei concorrenti. Ma comprare quote di mercato non è la stessa cosa che conquistarle sul campo di battaglia perché si attirano più passeggeri della concorrenza. Alitalia ha una posizione dominante nei grandi di aeroporti (grazie al congelamento degli slot deciso nel 2008 dal decreto di Berlusconi), soprattutto a Linate, dove controlla oltre il 70% degli slot.
L'operazione compatta intorno ad Alitalia compagnie minori per aumentare anche la dotazione di slot aeroportuali, in vista del 13 gennaio 2013, una data segnata con l'evidenziatore nell'agenda di molti soci Cai. Da quel giorno Colaninno e gli altri "patrioti", così li chiamò Berlusconi, potranno vendere le azioni a Air Fance-Klm, che Berlusconi voleva respingere. L'incognita semmai è il prezzo.

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