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Questo articolo è stato pubblicato il 26 gennaio 2012 alle ore 10:14.
A Francois Hollande, candidato socialista e favorito per le presidenziali francesi, piace sorprendere. Ad 87 giorni dalle elezioni il candidato, che ha assicurato che farà campagna su quattro o cinque temi forti, ha presentato un programma forte di 60 proposte che - come rivela il quotidiano Le Parisien - spaziano dalla fiscalità, all'occupazione, estendendosi all'educazione, agli alloggi, alla sanità, oltre che a sicurezza energia e cultura. Un programma che affronta insomma tutti i temi sui quali Hollande intende imprimere il suo segno per "raddrizzare la Francia" e renderla "più giusta".
Un programma di 41 pagine su cui i detrattori si eserciteranno evidenziandone la marca da "catalogo", ma su cui il candidato Hollande punta per far tornare da qui a maggio il dibattito attorno alle sue idee e proposte per la Francia. Nei prossimi incontri già previsti sull'educazione, sulla sanità o la sicurezza il suo progetto potrà essere affinato, fermo restando che il suo programma, in un momento di crisi, non comprende né sorprese maggiori né misure spettacolari. Hollande è infatti convinto che la gravità della situazione di crisi economica e il discredito della politica non autorizzino più di promettere senza mantenere la parola data. Dal momento che la disoccupazione e l'indebitamento francese sono esplosi, Hollande intende attenersi strettamente sulla linea fissata con le primarie: zero deficit entro il 2017. Gli resta da spiegare il come, presentando il menu con i suoi propositi. Da qui il tour che vedrà il deputato di Corrèze impegnato nei prossimi giorni fra dibattiti pubblici e contraddittori in tv nel tentativo di convincere definitivamente i francesi.
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