Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 28 gennaio 2012 alle ore 10:07.

My24

Verifiche incrociate sui servizi assistenziali
Cresce il «casellario dell'assistenza», cioè l'anagrafe delle prestazioni assistenziali e dei loro titolari, istituito dalla manovra estiva del 2010. Il decreto approvato ieri dal Governo completa un meccanismo di verifiche incrociate sui dati forniti dai beneficiari dei servizi assistenziali: gli enti erogatori devono inviare le informazioni reddituali, quelle delle autodichiarazioni e dell'Isee necessarie, all'Inps, che le sottopone a verifiche incrociate con i dati presenti nei propri database e con le informazioni dell'agenzia delle Entrate. Se i controlli fanno emergere delle situazioni di illegittimità, scatta il meccanismo che porta alla sanzione. L'ente erogatore del servizio avvia un contraddittorio con il titolare della prestazione, e se le risposte del beneficiario non sono sufficienti a superare la contestazione, gli irroga una sanzione proporzionale al beneficio illegittimamente goduto.
Dal 1° maggio, inoltre, tutti i versamenti previdenziali a qualsiasi titolo all'Inps devono essere effettuati con strumenti di pagamento telematico, bancario o postale.
Sotto osservazione anche i Patronati e gli istituti di assistenza sociale; le loro prestazioni saranno messe sotto esame e il Welfare terrà conto dei risultati nella distribuzione dei fondi.

Torna all'indice

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi