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Questo articolo è stato pubblicato il 29 gennaio 2012 alle ore 19:56.

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Su 230 locali controllati, 75, e cioè circa il 30 per cento, non avevano emesso lo scontrino o la ricevuta fiscale. È questo il primo bilancio del blitz "anti-evasione" effettuato oggi dai militari del comando Provinciale della Guardia di Finanza in centro a Milano.

Cominciata alle 10 di stamani, l'operazione, che si è conclusa alle 18, ha visto impegnati 120 uomini, tra cui 20 "baschi verdi". Questi ultimi hanno sequestrato un centinaio di capi contraffatti, con falsi marchi di "griffe" note, e denunciato un senegalese. Altri due immigrati sono stati invece denunciati per mancata esecuzione di provvedimenti di espulsione.

Hanno operato in città 50 pattuglie con 120 militari
Per le vie della città - spiega ancora la nota del comando Provinciale - hanno operato 50 pattuglie passando a setaccio centinaia di attività commerciali - ristoranti, bar, negozi di abbigliamento e altri operatori economici - al fine di verificare la corretta emissione dei documenti fiscali.

Sequestrati capi di abbigliamento e accessori recanti marchi falsi
"Pregnante" anche il contrasto alla vendita di beni contraffatti, sono stati sequestrati capi di abbigliamento e accessori recanti falsi marchi di produttori italiani ed esteri, venduti da soggetti extracomunitari per le vie del centro milanese, beni riportanti i marchi di conosciutissime "griffe" della moda, risultati, però, non originali. «La non eccelsa qualità dei materiali con cui i prodotti erano stati fabbricati e confezionati, non ha lasciato dubbi ai finanzieri che hanno immediatamente catalogato la merce come contraffatta», spiega la Guardia di Finanza.

I controlli di oggi sono autonomi rispetto a quelli della scorsa notte nei locali della movida milanese da parte degli ispettori dell'Agenzia delle Entrate, dell'Inps e degli agenti della polizia municipale.

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