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Questo articolo è stato pubblicato il 04 febbraio 2012 alle ore 08:12.

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MILANO
La nevicata ha causato forti disagi in vaste aree della Penisola, in particolare nel Centro Italia, dall'Emilia-Romagna alla Campania. In Alta Valmarecchia, a cavallo tra le province di Rimini e Arezzo, circa 500 persone sono rimaste isolate, con la situazione più critica nei comuni di Perticara e Sant'Agata Feltria, dove il muro di neve, che in alcuni punti ha raggiunto i due metri di altezza, ha costretto anche motoslitte e gatti delle nevi a fermarsi.
In tutta la Romagna la situazione è particolarmente grave: il sindaco di Cesena, Paolo Lucchi, ha chiesto alla Prefettura «l'intervento dell'esercito al fine di raggiungere e soccorrere cittadini isolati in abitazioni o bloccati in mezzi di trasporto» per il maltempo di «elevato livello». «Qui la situazione è veramente drammatica, d'emergenza: a Forlì e Cesena ci sono più di 70 centimetri di neve e verso la collina è oltre il metro e venti. Molte attività imprenditoriali sono già bloccate, in collina già da un paio di giorni, ma adesso il problema è di sicurezza perché oltre una certa quantità di neve va verificata la stabilitá dei solai dei capannoni delle imprese», denuncia preoccupato il presidente di Unindustria di Forlì-Cesena, Giovanni Torri.
In Emilia-Romagna forti disagi si sono verificati anche per il traffico ferroviario, dove solo il 65% dei treni regionali ieri ha circolato, con una situazione di "emergenza grave" sull'intera rete regionale, a eccezione delle tratte comprese fra Parma e Piacenza, Ferrara e Padova, nonché sulla linea Bologna-Verona. La situazione del traffico ferroviario potrebbe - sottolinea un comunicato delle Fs - peggiorare nel corso della notte tra venerdì e sabato, con un forte calo della temperatura «che potrebbe causare, sulla linea di alimentazione elettrica dei treni, difficoltà di captazione dell'energia da parte delle locomotive». Le difficoltà sono previste a causa del ghiaccio, al Nord nei nodi di Torino, Milano, Venezia e Verona; tra Forlì e Cesena; nel nodo di Bologna; sulla Orte-Falconara e nella zona dell Spezzino, mentre al Centro potrebbero essere interessate le zone di Perugia, Viterbo, Terni, Firenze e Pisa. Ferrovie Italiane ha confermato quindi anche per oggi i piani di emergenza, che prevedono riduzione del numero dei treni e rallentamenti programmati.
Per quanto riguarda la situazione sulle strade, l'Anas ha comunicato nella serata di ieri che «permangono le precipitazioni nevose sulle strade statali in Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Marche, Molise, Sardegna, Toscana e, in particolare, in Umbria», mentre «ghiaccio è segnalato su alcune strade in Calabria e in Sicilia. Per questo motivo - prosegue Anas - è sempre attivo 24 ore su 24 il piano operativo antineve, con oltre 3mila uomini e oltre 2.500 mezzi operativi impegnati in tutto il territorio».

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