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Questo articolo è stato pubblicato il 06 febbraio 2012 alle ore 19:15.
L'ultima modifica è del 06 febbraio 2012 alle ore 12:03.

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L'emergenza gas su Radio 24L'emergenza gas su Radio 24

«Con le misure che ha preso oggi il comitato d'emergenza gas si potrà disporre di ulteriori 25 milioni di metri cubi al giorno di gas, circa l'8-9% dei consumi: mi attendo quindi che la situazione si tranquillizzerà durante il prossimo weekend». Sull'emergenza gas che ha investito il nostro Paese arrivano le rassicurazioni dell'ad dell'Eni, Paolo Scaroni, intervistato dal Tg3. «Credo che non ci saranno problemi per le famiglie e anche per le imprese. Ci saranno problemi solo per quelle imprese che hanno un contratto interrompibile», ha chiarito il manager del cane a sei zampe.

In giornata Scaroni aveva detto che l'emergenza gas avrebbe potuto tradursi, da giovedì, in distacchi per alcune aziende, mentre il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, ha detto che bisogna metter mano alle riserve.

«Attendiamo un'altra ondata di freddo in Russia e non sappiamo che comportamento avrà Gazprom giovedì e venerdì. Ci stiamo preparando a momenti ancora difficili. Per questa ragione c'è la riunione domani al ministero dello Sviluppo, per prepararci a un'ulteriore emergenza. Nella peggiore delle ipotesi dovremo intervenire sugli interrompibili». I cosiddetti «interrompibili», ha spiegato l'ad di Eni Paolo Scaroni parlando a Radio 24, sono «quelle aziende che hanno dei contratti in base ai quali si può interrompere il flusso del gas e mettere in atto tutte quelle misure che il ministero ha già preparato da tempo per far fronte a un'emergenza come questa».

Attivata la fase di emergenza, messe in esercizio le centrali ad olio
Intanto, il Comitato per il monitoraggio e l'emergenza gas, riunitosi oggi al ministero dello Sviluppo economico, ha «deciso di attivare la fase di emergenza secondo le procedure previste dall'Unione Europea». La decisione è stata presa «in relazione alle previsioni di un prolungamento delle attuali condizioni meteo per tutta la settimana e al permanere del calo di forniture dalla Russia e dai due rigassificatori disponibili (Rovigo e Panigaglia)». In tale contesto, si legge in una nota, «si è dunque stabilito di avviare la messa in esercizio di centrali elettriche ad olio combustibile, che consentiranno di contenere i consumi di gas a uso termoelettrico».
Il Comitato ha anche precisato che i consumi di gas dei clienti industriali, le cui clausole contrattuali prevedano tale possibilità, sono in corso di contenimento per tutelare pienamente le utenze domestiche, per le quali sono escluse conseguenze negative.

Il ministro Passera: situazione ben monitorata
«La situazione è sicuramente critica, perchè dalla Russia e dalla Francia sono diminuiti i flussi, ma la situazione è ben monitorata»: lo ha detto il ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera interpellato sulle forniture di gas. La situazione è sicuramente critica, perchè dalla Russia e dalla Francia sono diminuiti i flussi, ma la situazione è ben monitorata»: lo ha detto il ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera interpellato sulle forniture di gas. Passera ha detto che «sono stati già attivati canali alternativi dall'Africa e da altre parti» per la fornitura di gas. «Ieri - ha detto - siamo passati a livello di allerta, perchè i consumi sono stati i più alti nella storia e quindi dobbiamo essere preparati anche a richieste superiori alla previsione». «Tutti gli ulteriori step in caso di bisogno - ha detto - sono pronti ad essere messi in moto: ogni giorni si fa il punto, si decidono le cose da fare come è avvenuto ieri sera e come è avvenuto oggi».

L'offerta di aiuti
La Commissione europea è "pronta" ad aiutare l'Italia nel caso ne avesse bisogno per quanto concerne le forniture di gas dalla Russia. Lo ha indicato la portavoce del commissario Ue per Energia, Gunter Oettinger. «Siamo in contatto con le autorità italiane e aspettiamo di conoscere il risultato delle riunioni in corso a Roma», ha aggiunto la portavoce.

In calo l'import dalla Russia
Import di gas ancora in calo rispetto al previsto dalla Russia in Italia, anche se la diminuzione è inferiore rispetto a quella degli ultimi giorni. In ingresso a Tarvisio, stando ai dati di Snam, è arrivato oggi il 17,9% di gas in meno rispetto alle aspettative. Ma meno metano arriva anche da Passo Gries (dove transita il Transitgas), dove si registra un -12,2%. Complessivamente la quantità di gas in arrivo è quindi del 15,7% inferiore rispetto alle previsioni.

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