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Questo articolo è stato pubblicato il 10 febbraio 2012 alle ore 14:51.

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Nevica sull'isola del Giglio, dove la coltre bianca supera i 5 centimetri. Uno scenario insolito per l'isola toscana, che si affianca alla vista della Costa Concordia sotto la neve, arenata ormai da quasi un mese davanti al porto. Il sindaco, Sergio Ortelli, ha chiuso le scuole e i bambini sono stati riaccompagnati a casa.

Le onde alte due metri fermano le operazioni sulla nave
Ferme le operazioni sulla Costa Concordia: le onde alte fino a due metri hanno impedito ogni approccio allo scafo, che viene comunque monitorato costantemente dagli esperti. Proprio ieri, i tecnici della Smit e della Tito Neri, approfittando di una breve tregua del maltempo, sono riusciti a completare le operazioni di flangiatura su sei serbatoi, propedeutiche allo svuotamento del carburante, il cui pompaggio probabilmente non potrá iniziare prima di lunedì, proprio a causa del maltempo. Le avverse condizioni meteo-marine di oggi hanno provocato anche lo stop dei traghetti.

Onorato (Dg di Costa Crociere) ascoltato dai pm di Grosseto
Il direttore generale della compagnia Costa Crociere, Gianni Onorato, è ascoltato oggi, come persona informata sui fatti del naufragio della nave Costa Concordia, dai pm di Grosseto. La Procura grossetana cerca di ricostruire cosa è accaduto la notte tra venerdì 13 e sabato 14 gennaio nelle acque dell'Isola del Giglio. Il dg di Costa, infatti, la notte dell'incidente aveva raccontato di aver ricevuto subito dal comandante Francesco Schettino la comunicazione di quanto accadeva. Il comandante gli aveva riferito che aveva avuto un grosso problema e aveva deciso di attivare le procedure di abbandono della nave perché si era reso conto che la sicurezza a bordo non poteva essere garantita al cento per cento. Proprio di questo gli inquirenti stanno chiedendo al direttore generale, di ripercorrere la tragica sera del naufragio della Costa Concordia. Alle 3.30 circa Onorato, insieme a Roberto Ferrarini, capo dell'Unità di crisi di Costa, Manfred Ursprunger e Pier Luigi Foschi, ad di Costa Crociere, partirono per raggiungere il Giglio. Nei giorni scorsi è stato sentito dagli inquirenti un altro manager della Costa, Manfred Ursprunger, executive vicepresidente fleet operation di Costa Crociere, che la sera dell'incidente ha avuto diverse telefonate con l'hotel director Manrico Giampedroni.

Foschi (presidente e ad di Costa Crociere): la nave sarà portata via intera
Intanto ieri il presidente e amministratore delegato della Costa Crociere, Pierluigi Foschi, ha incontrato i cittadini dell'isola del Giglio e ha confermato l'intenzione della società di onorare fino in fondo gli impegni presi. «Questa nave dovrà venire via dal Giglio, non dovrà inquinare e tutto dovrà essere fatto in sicurezza e in tempi ragionevoli». Foschi ha precisato che la compagnia percorrerà «tutte le strade possibili perchè la nave venga portata via intera». Ancora non ci sono dettagli, però, sulla tempistica per la rimozione del relitto. Ad alcuni abitanti che gli chiedevano che cosa accadrà se la stagione turistica dovesse essere compromessa, Foschi ha replicato che «Costa sta facendo fronte a molti impegni economici e affronterà anche questo».

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